Archiviazione per la Maccarani. L'avvocata: «I pm volevano darle una lezione» | MaremmaOggi Skip to content

Archiviazione per la Maccarani. L’avvocata: «I pm volevano darle una lezione»

Chiesta l’archiviazione per Emanuela Maccarani, l’allenatrice delle Farfalle. L’avvocata si toglie qualche sassolino dalle scarpe
Emanuela Maccarani con l'avvocata Danila Di Domenico
Emanuela Maccarani con l’avvocata Danila Di Domenico

FOLLONICA – La notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura di Monza nel caso di Emanuela Maccarani ha suscitato prima sorpresa e poi una grande gioia, perché Manuela e le “sue” Farfalle sono da tempo di casa a Follonica.

Le Farfalle con il sindaco Matteo Buoncristiani
Le Farfalle con il sindaco Matteo Buoncristiani

Due lunghi anni dominati dal dubbio

Era infatti dal 2022 che sull’allenatrice e direttrice tecnica delle ragazze della nazionale di ginnastica ritmica era caduta l’ombra di maltrattamenti nei confronti delle stesse ginnaste.

Per essere precisi l’accusa ipotizzata, per lei e Olga Tishina, era quella di avere adottato per diversi anni, a partire dal 2020 “metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità” attraverso pressioni psicologiche provocando disturbi, anche alimentari, alle ragazze.

A far scattare il caso due ex Farfalle, Nina Corradini e Anna Basta che avevano denunciato gli atteggiamenti vessatori.

In questi due anni possiamo solo immaginare lo stato d’animo delle due tecniche che negli ultimi anni hanno portato questa disciplina agli onori delle cronache sportive e le Farfalle sui podi più alti, non ultimo il bronzo ottenuto nelle scorse Olimpiadi di Parigi. Il loro lavoro infatti non si è mai fermato, nonostante tutto.

Emanuela Maccarani a Follonica
Emanuela Maccarani a Follonica

Concluse le Olimpiadi, due giorni fa è arrivata la richiesta di archiviazione su cui si esprime, con un comunicato stampa, l’avvocata Danila Di Domenico che ha assistito fin qui l’allenatrice.

«Accuse partite da un gossip giornalistico»

«Rimango basita dal contenuto della richiesta di archiviazione dove i pubblici ministeri – scrive l’avvocata -, non avendo trovato alcuna rilevanza penale nei comportamenti della mia assistita, hanno pensato bene però al fine di giustificare un’indagine partita da dichiarazioni rese ad un giornale da un’atleta mai allenata dalla Maccarani (Nina Corradini) e da altra atleta esclusa dalle olimpiadi (Anna Basta) con “lezioni di vita” ad un’allenatrice che di ragazze ne ha allenate centinaia. Ragazze che dicono ben altro rispetto a quanto riferito dalle accusatrici».

«E trovo gravissimo leggere dai Pm che chi va avanti è solo perché resiste ai soprusi, perché le ragazze della ritmica hanno dimostrato, ancora una volta, che vincono perché stanno bene e sono ragazze meravigliose che dedicano la loro vita alla realizzazione di un sogno. Non si può arrivare a certi livelli se non si sta bene psicologicamente in primis».

«Proprio in questo momento storico ove la violenza familiare e quella dei minori ha dei numeri preoccupanti, mi aspetterei che la procura di Monza si dedicherà con la stessa enfasi a fare “lezioni di vita” a chi realmente questi reati li commette».

«E in ultimo la procura non ha dato alcuna rilevanza, pur avendo diverso materiale a sua disposizione, alle dichiarazioni mendaci rilasciate dalle persone offese».

 

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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