Animali, è ancora scontro. E le gatte iniziano a fare i cuccioli | MaremmaOggi Skip to content

Animali, è ancora scontro. E le gatte iniziano a fare i cuccioli

L’assessora Vanelli replica ad Enpa, Occhi di Gatto chiede un incontro. Intanto le gatte selvatiche iniziano a partorire decine di cuccioli
Regolamento sugli animali: una gatta con i gattini
Regolamento sugli animali: una gatta con i gattini

GROSSETO. Regolamento sugli animali, prosegue il botta e risposta fra comitato Occhi di Gatto e assessora Erika Vanelli.

Con quest’ultima che si dice aperta a un dialogo costruttivo. E Occhi di Gatto che replica: «Perché non ci ha ancora incontrato?».

Vanelli: «Disponibile a un confronto. Ma servono regole»

«Gli uffici del mio assessorato hanno nel tempo proposto progetti virtuosi riguardanti i gatti che vivono allo stato libero con iniziative continue volte a supportare il mantenimento delle colonie feline e, su questi argomenti, sono sempre disponibile a un confronto costruttivo e leale, ascoltando tutti i portatori di interesse».

«Occorre però precisare che i profili del regolamento che vengono contestati dall’Enpa nazionale su richiesta del comitato Occhi di Gatto, non sono stati modificati dalla precedente stesura, a cui tutti i titolari di colonia felina hanno finora aderito senza esprimere contrarietà».

«Leggendo le polemiche mosse, dispiace comunque rilevare che tali posizioni non tengono in alcuna considerazione la corretta convivenza tra i cittadini e gli animali in ambito urbano, che di fatto deve essere invece il cardine fondante dell’azione che un’Amministrazione è chiamata a esercitare».

«È infatti impensabile perseguire la corretta convivenza tra animali e cittadini laddove si prevedesse, come richiesto dalle associazioni animaliste, la completa deregolamentazione della gestione delle colonie feline, con la possibilità, per i volontari che le accudiscono, di installare manufatti quali cucce e casette a proprio piacimento su suolo pubblico o di alimentare continuativamente i felini con ciotole contenenti cibo da lasciare costantemente a terra».

«Infine, preme sottolineare in riferimento al supposto “spostamento” delle tutele degli animali sul volontariato che, la L.281/91, citata dalle Associazioni, proprio al comma 10 dell’art.2, prevede che chi volontariamente gestisce le colonie feline debba assicurarne “la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza”».

«Ciò precisato, torno a ribadire l’assoluta apertura a ogni sorta di dialogo costruttivo».

Occhi di Gatto: «L’assessora ci incontri»

«Non sappiamo a quali associazioni si riferisca, ma chiediamo all’assessora Vanelli perché non abbia ancora risposto alla richiesta di incontro urgente inviata dal nostro comitato ormai cinque settimane fa.

«Neppure il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha risposto alla precedente richiesta di incontro inviatagli due mesi fa».

«Ricordiamo che lo scorso 30 dicembre avevamo chiesto via pec al sindaco di Grosseto, di attuare un’efficace campagna di sterilizzazione per la prevenzione del randagismo e del proliferare incontrollato della popolazione felina a Grosseto, coinvolgendo l’Asl (come fatto nel 2017 con deliberazione di giunta n. 394) e/o i medici veterinari privati (come fatto nel 2020 con deliberazione di giunta n. 71) in vista del prossimo boom di nascite previsto a primavera. A tal fine chiedevamo un incontro urgente».

«In aggiunta, il 24 gennaio avevamo chiesto via pec all’assessora Erika Vanelli e al dirigente Domenico Melone, di avere un incontro urgente con loro per un dialogo finalizzato a correggere le parti del regolamento comunale per la tutela degli animali in contrasto con le leggi nazionali e regionali. Ciò al fine di evitare che, a seguito di eventuali iniziative da parte dell’Amministrazione comunale, potessero configurarsi reati quali l’abbandono e il maltrattamento di animale».

È iniziato il boom di nascite di gattini

«Purtroppo il temuto boom di nascite delle cucciolate dei gatti liberi è cominciato. L’Asl Toscana sud-est, con liste d’attesa di alcuni mesi per le sterilizzazioni, attualmente sospese, è ben lontana dal garantire il servizio minimo necessario per controllare il proliferare della popolazione felina sul territorio grossetano la cui responsabilità, ricordiamo, è attribuita dalla legge ai Comuni».

«Il comitato Occhi di gatto chiede oggi formalmente via pec, al Comune di Grosseto, di conoscere quali sono stati i motivi dell’omessa risposta all’istanza dello scorso 24 gennaio, richiedendo il rispetto dei termini di cui alla legge 241/90 e rimanendo in attesa di riscontro entro 10 giorni».

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