PORTO SANTO STEFANO. La stagione dei superyacht all’Argentario non finisce. Allo storico molo della Pilarella, infatti, è attraccato “Hoshi”. E Artemare Club l’ha salutato e documentato per l’archivio storico dello yachting del sodalizio, custodito nella sede a disposizione dei media, operatori, soci e simpatizzanti.
Il comandante Daniele Busetto racconta che “Hoshi”, nome giapponese, significa Stella ed è stata costruita nel 2000 dai cantieri Benetti. Offre sistemazione per 10 ospiti in 5 suite composte da una master suite e quattro cabine doppie. Può accogliere un equipaggio fino a 6 membri per garantire un’esperienza rilassata ai crocieristi.
Hoshi offre ponti splendidamente proporzionati per una squisita vita interna ed esterna, è realizzato con scafo e sovrastruttura in Vtr offrendo maggiore spazio a bordo ed è più stabile all’ancora grazie allo scafo dislocante. È alimentato da due motori Mtu, naviga comodamente a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi con un’autonomia fino a 3.800 miglia nautiche. Sfrutta un avanzato sistema di stabilizzazione a bordo che riduce il rollio laterale dello yacht e promette agli ospiti livelli di comfort eccezionali all’ancora o in navigazione.
Il comandante Busetto ricorda ancora che l’Argentario è un luogo di mare famoso con 150 anni di storia di yachting internazionale e pertanto tra i più antichi del Mediterraneo. Frequentato dalle più grandi e famose navi da diporto.
Busetto rinnova il consiglio all’amministrazione comunale in carica di avvalersi per il settore della “Nautica e della Portualità” di professionisti titolati e competenti, riconosciuti almeno a livello nazionale e di seguire le norme del galateo nautico all’attracco di questi superyacht come gli altri noti approdi del Mediterraneo.
