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Agricoltura: 2 bandi per innovazione e paesaggio

Uno mira a conservare e valorizzare l’articolata gamma di edifici storici rurali e il paesaggio, l’altro promuove l’innovazione (anche digitale)
Un dettaglio di una coltivazione idroponica e una veduta di un casale toscano

GROSSETO. Due i finanziamenti che dalla Regione passando per Pnrr ed Europa, vanno a sostenere l’agricoltura, spingendo sull’innovazione e sul recupero delle architetture e del paesaggio rurali.

Un casale toscano

In ordine di scadenza per la presentazione di domande, eccoli nel dettaglio.

Architettura e paesaggio rurale

Un bando da 32 milioni di euro, un’occasione per conservare a valorizzare il patrimonio agricolo, andando a recuperare fattorie, tenute, cascine, mulini, frantoi e stalle abbandonate, ma anche forni, ponti, muretti a secco, fontane ecc. Aprendo a nuove possibilità l’attività agricola, che potrà così vedersi sempre più anche un luogo di cultura e turismo. Gli interventi di valorizzazione potranno riguardare anche spazi aperti di pertinenza degli insediamenti e delle aree produttive agro-silvo-pastorali.

Le attività agricole che potranno beneficiarne possono essere numerose sul territorio maremmano.

Un casale caratteristico dei nostri territori toscani

Il bando riguarda in particolare gli immobili appartenenti alle tipologie di architettura rurale per i quali vale la dichiarazione di interesse culturale: che abbiano più di 70 anni e siano censiti o classificati dagli strumenti regionali e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica. Si tratta di edifici ed insediamenti storici che rappresentano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle loro economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio. 

Il contributo concesso rispetta la soglia massima di 150.000 euro. È previsto come forma di cofinanziamento dell’80% sull’intervento finanziabile. La percentuale di copertura può essere portata al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale.

Sono tre le tipologie di intervento finanziabili:

  1. Risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche;
  2. Interventi di manutenzione del paesaggio rurale;
  3. Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (esclusa la ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.

La presentazione delle domande può essere fatta dalle ore 12.00 del giorno 26 aprile 2022 alle ore 16.59 del giorno 23 maggio 2022. Al seguente link: https://portale-paesaggirurali.cdp.it/.

Per maggiori informazioni: Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale – Regione Toscana

Innovazione in agricoltura

l bando fa parte della sottomisura 16.2 del Piano di sviluppo rurale, intitolato “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”.

La sottomisura ha in dotazione 2 milioni di euro (interamente finanziati con le risorse del Next Generation UE) destinati a chi attiva progetti pilota e di cooperazione promuovendo l’innovazione nelle zone rurali, per una ripresa economica, resiliente, sostenibile e digitale.

Dalla raccolta delle castagne, l’innovazione passa anche dal riutilizzo del riccio, come abbiamo raccontato qui: Biocastanea

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile. L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 200.000 euro.
Non sono ammessi progetti che prevedano un contributo richiesto complessivo inferiore a 50.000 euro.

I progetti dovranno riguardare almeno una delle seguenti aree:

  • agricoltura e selvicoltura di precisione, digitalizzazione dell’agricoltura e del settore forestale, adozione di sistemi di supporto alle decisioni (Dss);
  • bioeconomia ed economia circolare (valorizzazione economica dei sottoprodotti agricoli e forestali, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia);
  • miglioramento della qualità e sostenibilità dei prodotti agricoli anche in funzione dei nuovi orientamenti di mercato;
  • valorizzazione economica dell’agro-biodiversità e della multifunzionalità dell’impresa agricola.

La presentazione delle domande è partita dal 20 aprile e potrà essere fatta fino alle ore 13 del 31 maggio 2022, sul portale Artea: https://www.artea.toscana.it/.

Per maggiori informazioni: Sviluppo rurale, progetti pilota e progetti di cooperazione: il bando per i contributi – Regione Toscana

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