GROSSETO. «Andate a fare le multe, non potete arrestarmi». È quello che si sono sentiti dire gli agenti della polizia municipale, sabato 27 aprile, da un trentenne di origini marocchine. Oltre agli insulti, ai calci e alle minacce.
Tutto è iniziato per un controllo di routine in piazza del Sale, nel centro storico di Grosseto. Gli agenti della municipale hanno chiesto a due uomini davanti a un locale i documenti. Lui, il trentenne, sosteneva di non averli con sé.
L’uomo, sabato sera aveva bevuto molto e non voleva andare al comando con gli agenti della polizia municipale per confermare la sua identità. A questo punto gli agenti hanno deciso di mettergli le manette per portalo al comando e identificarlo.
E proprio in quel momento l’uomo ha iniziato a provare a divincolarsi, a colpire e a insultare gli agenti. «T**ia», «succhiami il c***o» e «figli di p*****a», sono solo alcuni degli insulti che l’uomo ha detto alle forze dell’ordine. Insulti che sono ripresi dagli agenti e proiettati lunedì 29 aprile in tribunale, dove si è celebrata la convalida dell’arresto l’uomo.
Il trentenne si è scusato per gli insulti verso gli agenti, sostenendo però di essere stato strattonato e colpito dagli agenti. L’avvocata Cristina Gradi del Foro di Pistoia, che difende l’uomo, ha chiesto il termine a difesa, mentre la vice procuratrice onoraria Elena Bartalini ha chiesto il divieto di dimora.
Lo spray al peperoncino non lo ha fermato
L’uomo, qualche tempo fa era riuscito a sfuggire agli agenti. Lo avevano visto spacciare, ma era riuscito a dileguarsi. Anche sabato notte ha provato a fuggire ma questa volta non c’è riuscito. Lo hanno arrestato, non senza problemi.
L’uomo ha iniziato a divincolarsi, a insultare e a picchiare gli agenti tanto che per fermarlo hanno dovuto usare lo spray al peperoncino. Spray che ha reso possibile ammanettare il nordafricano, ma che non lo ha fermato. Una volta a terra l’uomo ha iniziato a sbattere la testa contro la strada.
Gli agenti della municipale hanno evitato che si facesse male, mettendo le loro mani e i loro piedi fra la testa dell’uomo e la strada.
L’uomo ha insultato tutti, anche i carabinieri arrivati in soccorso dei poliziotti. Dopodiché é arrivata l’ambulanza che lo ha trasportato all’ospedale. Il marocchino ha iniziato a insultare anche i soccorritori e il personale del pronto soccorso.
Il giudice Marco Bilisari ha convalidato l’arresto dell’uomo e ha disposto l’obbligo di firma nella sede della polizia municipale.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma