Africa Race, sabbia e caldo frenano Giulio. Ma si va avanti Skip to content

Africa Race, sabbia e caldo frenano Giulio. Ma si va avanti

All’Africa Race Stefano Turchi guadagna posizioni, Giulio Ciabatti deve fermarsi, ma non molla. E la fine della corsa si avvicina
Uno spettacolare passaggio nella sabbia all'Africa Race
Uno spettacolare passaggio nella sabbia all’Africa Race

GROSSETO. Ieri, 26 ottobre, l’ottava frazione (la Akjoujt – Akjoujt di 447.85 km di cui 423.80 cronometrati) della 14esima edizione dell’Africa Race è risultata ricca di difficoltà per la coppia Turchi-Ciabatti.

Il primo ha tagliato il traguardo quando il sole era già tramontato prendendosi la 39esima posizione in classifica su 44 arrivi, il secondo si dovuto fermare in mezzo alla sabbia finendo nell’elenco ufficiale dei ritirati aprendo un piccolo “giallo” su cui ha fatto luce la moglie Monica Faenzi.

«Ho sentito Giulio, sta bene. Ha avuto dei problemi in mezzo al deserto dove le temperature sono altissime e la sabbia morbidissima. Insieme a queste difficoltà ambientali si è disidratato non riuscendo a ripartire. Lo farà il 28 o il 29, su questo non posso essere più precisa. No, non ha abbandonato. Adesso sta meglio. L’organizzazione, se le condizioni fisiche non sono ottimali, blocca i concorrenti. Nessun ritiro quindi».

Un percorso contrassegnato dal grande caldo

Per diverse edizioni dell’Africa Eco Race il circuito ad anello intorno al villaggio di Akjoujt è stato uno dei giudici speciali del rally.

Questo viene amplificato ancora di più quest’anno con il forte caldo di ottobre, che rende la sabbia molto meno galleggiante. Di conseguenza, alle 16 (ora locale, due ore indietro) solo un terzo dei partecipanti aveva tagliato il traguardo con la serata, e la notte, a preannunciarsi molto lunghe per il quartier generale della gara con i mezzi dell’organizzazione a ispezionare il percorso.

Uno spettacolare passaggio dell'Africa Eco Race
Uno spettacolare passaggio dell’Africa Eco Race

Nella classifica generale delle moto, Stefan Svitko mantiene la prima posizione con poco più di 2′ su Maurizio Gerini.

Oggi, giovedì 27 ottobre, nona tappa con la Akjoujt – Ouad Naga. Un percorso difficile di 435 chilometri, di cui 412 km cronometrati.

Intorno ancora tantissima sabbia e paesaggi mozzafiato.

Autore

  • Giancarlo Mallarini

    Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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