(di Federico Loffredo)
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. «…e allora cari fratelli e sorelle, immaginiamo Daniele passeggiare nei giardini del cielo, al mare, perché ci sarà sicuramente uno stabilimento balneare anche lì, deve esserci…»
Queste le parole di don Paolo Gentili durante la funzione di oggi, lunedì 30 maggio, per Daniele Dottarelli, o meglio, “il Dotta”. Morto a 65 anni.
Parole di conforto e di speranza verso chi Daniele lo ha amato e lo ha vissuto, da Marco e Luca a Sandra, ai parenti sino a tutti gli amici che hanno condiviso anche solo una piccola parte del loro cammino con il Dotta, perché lui, anche in un solo istante insieme, lasciava il segno.
In chiesa tanti in infradito, tanti in ciabatte da mare, tanti in pantaloncini da mare, il suo abbigliamento per gran parte dell’anno.
Le facce spaesate dei suoi amici d’infanzia, di tanti amici “clienti” venuti anche da fuori Castiglione pur di esserci, in un assolato lunedì pomeriggio lavorativo, rendevano l’idea di quanto nessuno potesse essere preparato a questo momento.
Storie e racconti dei momenti passati insieme, giovani genitori che con le lacrime agli occhi non si capacitavano che il Daniele che li aveva visti crescere al mare non potesse fare la stessa cosa con i loro figli.
Suona Whole Lotta Love, la sua canzone preferita
Tante parole che si mescolavano alle note della sua canzone preferita riprodotta da un telefonino appoggiato sulla bara, Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, hanno accompagnato il feretro dall’uscita della chiesa alla macchina, fin quando un lungo applauso e un “ciao Dani” hanno dato l’ultimo saluto terreno all’essenza del bagno Capezzòlo.
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