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Abbandono dei rifiuti, 55 multe. Pugno duro del Comune

«L’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza mobile si è rivelata molto efficace» dice il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini
Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti di Sei Toscana
Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti di Sei Toscana

MASSA MARITTIMA. Pugno duro del Comune di Massa Marittima contro l’abbandono dei rifiuti nel territorio comunale. La polizia municipale e gli ispettori ambientali del Comune hanno intensificato i controlli per prevenire e contrastare questo fenomeno, mettendo in campo anche i sistemi di videosorveglianza mobile. Negli ultimi tre mesi, da novembre 2021 ad oggi, sono stati emessi nei confronti dei trasgressori ben 55 verbali, con sanzioni che variano dai 100 fino ai 500 euro a seconda della gravità dell’illecito.

Abbandono rifiuti, l’assessore: «Ora basta, scattano le sanzioni»

«L’amministrazione comunale di Massa Marittima – spiega Ivan Terrosi, assessore comunale all’Ambiente – dopo aver effettuato una specifica campagna di pulizia del centro di raccolta e delle aree intorno ai cassonetti, considerando la portata del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul territorio, si è vista costretta ad attivare una lotta sempre più serrata contro il conferimento inappropriato e i reati ambientali».

«Il monitoraggio dell’abbandono nelle diverse zone della città ha evidenziato due problematiche principali: la prima riguarda i rifiuti lasciati a terra, accanto ai cestini pubblici o al di fuori di abitazioni e condomini, soprattutto nelle zone centrali e turistiche. La seconda riguarda i rifiuti abbandonati nei terreni e lungo le strade, in prossimità dei cassonetti di raccolta ma anche in territorio aperto. Oltre alla cattiva immagine e al danno ambientale, il recupero dell’immondizia fuori dai cassonetti comporta dei costi elevati che ricadono in bolletta e quindi su tutti gli altri cittadini. Ecco perché è importante che il Comune controlli e agisca di conseguenza, e che tutta la popolazione collabori attivamente per la tutela del patrimonio ambientale».

«L’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza mobile si è rivelata molto efficace – aggiunge il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini – come strumento a supporto del lavoro dei nostri agenti e degli ispettori ambientali, anche perché la registrazione delle immagini non consente ai trasgressori di negare il loro coinvolgimento nell’illecito, come invece di frequente accade. Quella degli agenti e degli ispettori ambientali è un’attività complessa e delicata, che non si esaurisce nella repressione, ma si rivela fondamentale soprattutto in termini di prevenzione, informazione ed educazione».

«Ci auguriamo che nei prossimi mesi non si debbano più fare così tante multe, perché vorrebbe dire che sono diminuiti i comportamenti scorretti. I verbali non servono per fare cassa ma devono essere prima di tutto un deterrente. Chiediamo però uno sforzo maggiore a tutti i cittadini: nell’ultimo anno abbiamo registrato anche un calo nella percentuale di raccolta differenziata, mentre ci aspettavamo una crescita con il porta a porta. Questo significa che c’è ancora molta strada da fare».

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