GROSSETO. La nomina ufficiale è attesa nei prossimi giorni, non appena il direttore generale dell’Asl sudest avrà preso atto della graduatoria e avrà firmato la delibera. Dopodiché la diagnostica per immagini dell’ospedale Misericordia avrà di nuovo un primario.
E sarà Luca Franci, primo nella graduatoria della selezione con 80.04 punti, dopo il colloquio che si è svolto il 9 febbraio al Misericordia. Al secondo posto, Paolo Cardello, con 76 punti. La relazione della commissione esaminatrice è stata pubblicata questa mattina, 10 febbraio, sul sito di Estar, l’ente si supporto tecnico amministrativo del sistema sanitario regionale.
Franci, al momento direttore della radiologia a Orbetello e Pitigliano, raccoglie dunque l’eredità di Morando Grechi, storico primario, in pensione da settembre 2021.
Il ritorno al Misericordia
Quello di Franci a Grosseto è un ritorno. Ha, infatti, lavorato al Misericordia dal 1999 a maggio 2020, quando si è spostato al presidio ospedaliero Colline dell’Albegna (che comprende il San Giovanni di Dio di Orbetello e l’ospedale Petruccioli di Pitigliano), con il ruolo di facente funzione, al posto del dottor Angelucci.
Poco meno di un anno dopo, a marzo 2021, è stato definitivamente nominato direttore dell’unità operativa dell’ospedale lagunare, in quanto vincitore della selezione indetta per l’incarico.
Professionista molto stimato, Luca Franci è specializzato in radiologia con indirizzo radiodiagnostica e scienze delle immagini, ha avuto numerose esperienze come medico radiologo oltre che nell’Asl Sudest, anche a Massa Carrara e Pistoia. A Grosseto è stato responsabile di vari progetti in campo oncologico e, dal 2005, della sezione Tac del Misericordia.
Orbetello senza primario?
Il passaggio di Luca Franci a Grosseto lascia tuttavia scoperta la direzione dell’unità operativa complessa del presidio Colline dell’Albegna. Spetterà al direttore generale decidere se indire un nuovo concorso o individuare soluzioni organizzative diverse.
Resta dunque il nodo del personale medico della radiologia nell’area grossetana, da tempo in sofferenza per la mancanza di professionisti.
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