Massimo: «Miriam era pratica, forte e piena d’amore» | MaremmaOggi Skip to content

Massimo: «Miriam era pratica, forte e piena d’amore»

La donna è morta a 49 anni per una malattia incurabile. Il marito: «Ci siamo sposati in ospedale pochi giorni prima che se ne andasse. La nostra famiglia era tutto per lei»
Monica Stringardi e Massimo Baldi
Monica Stringardi e Massimo Baldi

MAGLIANO IN TOSCANA. Miriam Stringardi, 49 anni, era una donna forte, dedita al lavoro e molto pratica. È morta il 2 dicembre, dopo una terribile malattia che l’ha portata via nel giro di poco più di un mese.

A ricordarla è il marito Massimo Baldi: i due si erano sposati il 29 novembre.

«È accaduto tutto molto velocemente, non ce ne siamo resi conto. Ci siamo conosciuti 25 anni fa ed eravamo solo amici, poi negli anni per caso, dopo che mi ha fatto gli auguri per il compleanno, siamo andati a cena il 1° dicembre – dice Massimo – Eravamo già una coppia di fatto, ci mancava solo il matrimonio e abbiamo deciso di sposarci. Lei non ci ha creduto fino a che non sono arrivati tutti».

Massimo: «Pensavo di chiederle di sposarmi il prossimo anno»

Massimo e Miriam hanno scelto come anniversario il 1° dicembre e per 11 anni hanno affrontato la vita uno di fianco all’altro.

«Il prossimo anno avrebbe compiuto 50 anni e stavo organizzando un viaggio in Giappone, stavo decidendo di chiederle di sposarmi o meno in quel viaggio. La nostra cerimonia in ospedale è stata molto emozionante per tutti noi – dice Massimo – Miriam era una donna molto dedita alla famiglia e i nostri momenti più felici sono stati quelli in cui eravamo io, lei e nostra figlia Cloe sul divano dopo cena».

Miriam era molto legata anche al fratello Riccardo, con cui gestiva un’attività a Magliano in Toscana, Il Molino. Un lavoro in cui metteva passione, dedizione e amore.

«Era una donna molto pratica e forte e fino all’ultimo non ha creduto che ci saremmo sposati veramente, solo quando hanno iniziato ad arrivare i nostri amici e parenti ci ha creduto – dice il marito – In quel momento mi ha detto che alla fine l’avevo fregata. È stato tutto molto emozionante e ringrazio il sindaco di Magliano in Toscana Gabriele Fusini, per averci sposato così in fretta. Ha contattato il sindaco e il giorno dopo è venuto a sposarci».

«La nostra famiglia, noi tre, era la cosa più importante per lei – continua – E la cosa più importante che posso dire adesso è a Cloe, nostra figlia, perché è uguale alla mamma: pratica e forte. È lei che, quando piango, mi dice che siamo fortissimi e che quindi dobbiamo fermare le lacrime. Lei sta facendo forza a tutti noi».

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