FOLLONICA. Oltre le polemiche, seguendo le linee guida dettate dall’Urban Centre, il consiglio comunale dello scorso 28 novembre ha visto anche l’approvazione di tre azioni impattanti per la città.
Inizia la trasformazione della città
Con l’approvazione della variazione al piano triennale delle opere pubbliche, infatti, partiranno a breve tre interventi che riguarderanno la sicurezza idraulica e l’accessibilità al centro città.
Con il primo sarà messo in sicurezza il sottopassaggio di via Leopardi andando a risolvere l’annosa questione del rischio idraulico. Questo permetterà di garantire ai residenti, già dal prossimo anno, un sottopassaggio sicuro anche in caso di grosse piogge, ma anche l’isolamento di una parte della città.
Il parco Centrale il varco nel muro magonale
Per l’accessibilità si comincerà dal parco Centrale e poi dal muro Magonale che si trova proprio lì davanti; due interventi complementari che segnano l’inizio di un percorso che nei passaggi futuri andrà a toccare la mobilità, la sicurezza stradale e l’alleggerimento del traffico veicolare dalle strade più centrali e maggiormente trafficate.
I cittadini di Follonica assisteranno nel 2026 alla trasformazione dell’area ora destinata al mercato settimanale in un parcheggio, mentre l’altro riguarderà il tanto atteso intervento sulle mura che circondano l’area industriale della vecchia Follonica antistante il parco stesso. Un varco che metterà in collegamento l’Ilva con il parco Centrale.
Si otterrà così un parcheggio da circa 500 posti auto che permetterà di raggiungere il centro in poche decine di passi. L’idea è quella di arrivare ad un alleggerimento consistente del traffico nelle vie centrali.
La soddisfazione del sindaco
«Diamo sostanza a un percorso che abbiamo iniziato e che, passo dopo passo, sta cominciando a cambiare il modo in cui immaginiamo la nostra città» dice Matteo Buoncristiani. «Questi progetti, attesi da anni, convergono in un orizzonte preciso: il 2026. Lì vedremo i frutti di un lavoro di programmazione intenso che finalmente risolve problemi storici. L’apertura del varco nel muro Magonale, l’organizzazione del parco Centrale e, soprattutto, la messa in sicurezza di via Leopardi, rappresentano una prima risposta al fenomeno idraulico che ha caratterizzato Follonica. Quando la programmazione è chiara e condivisa, i progetti non restano sulla carta: diventano opere, diventano futuro».



