GROSSETO. Esce per Edizioni Neverend “In Utero: Kurt Cobain e i Nirvana, elegia di un addio”, il nuovo libro di Alessandro Angeli dedicato alla parabola artistica e umana del frontman dei Nirvana.
Un’opera che attraversa biografia, analisi critica e narrazione, ricostruendo l’impatto culturale di Cobain e del grunge nei primi anni Novanta.
Kurt Cobain e il grunge: la frattura che ha cambiato una generazione
Quando i Nirvana esplodono sulla scena musicale, nei primi anni Novanta, l’intero panorama culturale cambia volto. La voce di Cobain diventa simbolo di una generazione ferita e inquieta, capace di trasformare fragilità e rabbia in un nuovo linguaggio.
Il grunge non è solo un genere: è estetica del trauma, rito collettivo, un modo diverso di abitare il dolore.
Angeli ricostruisce la nascita di quel linguaggio, scavando nelle tensioni che hanno segnato la vita e la produzione artistica di Cobain: la lotta continua tra creazione e autodistruzione, la spiritualità ferita dei testi, la ricerca di una bellezza senza compromessi.
Il libro: un itinerario tra memoria, musica e visione
Il volume non è un semplice saggio biografico, ma un percorso poetico costruito attraverso canzoni, interviste, ricordi e immagini. Angeli, insegnante, lettore editoriale e autore di numerosi saggi dedicati ai profeti irregolari della musica, torna qui alle origini del proprio lavoro critico: interpretare l’anima di chi ha segnato un’epoca.
«Seguire ancora la voce di Cobain – afferma l’autore – vuol dire rendere merito a chi ha la sola colpa di non riconoscersi in un sistema ghettizzante, che continua a rifiutare chi non si conforma. Come as you are canta Kurt e questo lascito è ancora oggi un messaggio prezioso, centrale».
La visione di Neverend: raccontare i miti che parlano al presente
Con In Utero, Neverend prosegue la sua linea editoriale dedicata ai racconti che modellano il nostro immaginario: storie che non si esauriscono quando svaniscono le ultime note, ma continuano a cambiare il nostro sguardo sul mondo.
Libri che intrecciano critica, passione e narrazione, affidati a voci capaci di interpretare i miti contemporanei.




