Sentenza alberi: non è finita. Dopo il Tar la battaglia continua | MaremmaOggi Skip to content

Sentenza alberi: non è finita. Dopo il Tar la battaglia continua

Il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso del comitato contro il taglio dei platani di piazza Ponchielli. Il Comune esulta, ma i cittadini pensano all’appello al Consiglio di Stato
Piazza Ponchielli e i platani che rischiano di essere tagliati
Piazza Ponchielli e i platani che rischiano di essere tagliati

GROSSETO. Il Tar della Toscana ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Comitato piazza Ponchielli contro la delibera del Comune di Grosseto sul taglio di quattro platani nella piazza del quartiere.

Il tribunale però non è entrato nel merito del progetto e delle contestazioni dei cittadini: ha deciso solo sulla loro legittimazione ad agire.

Una sentenza che l’amministrazione definisce una vittoria, ma che non chiude la partita. I residenti stanno pensando all’appello al Consiglio di Stato.


Perché i cittadini avevano fatto ricorso

La delibera comunale prevede, nell’ambito della manutenzione straordinaria del verde urbano, l’abbattimento di 215 alberi classificati come pericolosi. Tra questi, quattro platani in piazza Ponchielli.

Secondo i cittadini, le valutazioni tecniche svolte dal Comune sarebbero state insufficienti a motivare il taglio e non avrebbero rispettato le norme sul verde urbano né la tutela del paesaggio.


Il Tar: ricorso inammissibile, non si discute il merito

Il Tar ha respinto il ricorso per un vizio formale: il comitato che rappresenta i residenti sarebbe troppo recente e privo dei requisiti necessari per essere riconosciuto come soggetto legittimato ad agire.

Il risultato è che il giudice amministrativo non ha valutato gli argomenti portati dai cittadini sullo stato degli alberi e sulla correttezza della procedura comunale.


Il Comune può procedere, ma il caso resta aperto

Per effetto della sentenza, il Comune mantiene mano libera sul progetto di abbattimento e mette a segno un punto nella contesa amministrativa. Tuttavia la controversia non si chiude:

  • i motivi del ricorso restano sul tavolo

  • la questione potrà essere riesaminata in appello

  • i cittadini ribadiscono la volontà di difendere il verde pubblico


Verde urbano e sicurezza: un equilibrio delicato

Il caso di piazza Ponchielli è parte di un intervento più ampio sul patrimonio arboreo cittadino. Il Comune parla di sicurezza e messa in ordine di alberature a rischio. I residenti chiedono più trasparenza e valutazioni condivise prima di eliminare alberi che contribuiscono a ombreggiare, mitigare il caldo e dare identità al quartiere.

E non è secondario il tema dell’impatto sul valore economico delle abitazioni.

Un tema che riguarda l’intera città e che continuerà a far discutere.

Il comitato: «Pronti a ricorrere al Consiglio di Stato»

Il comitato Piazza Ponchielli prende atto della sentenza n. 1723/2025 del Tar Toscana che ha dichiarato il ricorso contro la delibera di giunta n. 343/2025 inammissibile.

Tuttavia, il comitato contesta fermamente la lettura trionfalistica che il Comune di Grosseto sta divulgando, la quale tende a equiparare un vizio procedurale a un’approvazione del merito degli abbattimenti.

1. La questione della legittimazione attiva: un vizio formale

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato il ricorso inammissibile esclusivamente per ragioni di natura formale relative alla legittimazione attiva del comitato, ritenuto formalmente costituito il 16 settembre 2025, una settimana dopo l’adozione della delibera (09/09/2025).

Su questo punto, il Comitato precisa e annuncia:

  • Interessi legittimi pre-esistenti: il comitato contesta che la sua operatività e la rappresentanza degli interessi del quartiere fossero assenti prima della costituzione formale. Gli interessi legittimi e i beni della vita difesi – la qualità della vita urbana, il decoro e la sostenibilità ambientale – sono interessi particolari, differenziati e radicati nella comunità da tempo e rappresentati pubblicamente alle istituzioni ed ai cittadini grossetani. La formalizzazione è stata solo un passaggio necessario per l’azione legale.
  • Impugnazione sulla legittimità: il comitato, pur rispettando la decisione del Tar, annuncia che si riserva di impugnare la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato proprio sul punto della legittimazione attiva, convinto che il diritto processuale debba tutelare i diritti soggettivi e gli interessi legittimi collettivi dei cittadini a prescindere dalla data esatta di formalizzazione del comitato. L’inammissibilità non può diventare uno scudo per l’Amministrazione.

2. Nessun giudizio di merito sulla sicurezza

Il comitato ribadisce con forza un punto cruciale: il Tar non si è espresso nel merito della necessità degli abbattimenti né ha confermato la validità scientifica della Vta (Visual Tree Assessment) utilizzata dal Comune per le 215 alberature.

«Il Comune di Grosseto celebra una vittoria formale, ma la domanda vera, che resta inevasa, è: l’abbattimento di centinaia di alberi è davvero l’unica soluzione per la sicurezza, oppure si potevano adottare misure conservative meno invasive? Il tribunale non ha risposto, non avendone avuto la possibilità. L’Amministrazione non può usare un tecnicismo per eludere un dibattito pubblico e tecnico sulla sostenibilità del suo operato.”

Il Comitato conferma che permangono tutti i dubbi sollevati nel ricorso circa la metodologia diagnostica e la mancata adozione di approfondimenti strumentali (come la Consulenza tecnica d’ufficio richiesta) essenziali per la verifica di un “pericolo attuale e concreto” assoluto.

3. L’appello alla responsabilità e trasparenza

Il comitato Piazza Ponchielli invita l’Amministrazione Comunale a:

  1. Evitare una retorica divisiva e fuorviante che confonde l’inammissibilità procedurale con un’assoluzione nel merito tecnico.
  2. Rivedere il piano di abbattimento, dando priorità alla salvaguardia e al recupero degli esemplari, come richiesto dalla sensibilità civica e dalle migliori pratiche arboricole.

La battaglia del comitato per la tutela del patrimonio verde di piazza Ponchielli continuerà in tutte le sedi opportune, a tutela di un bene collettivo primario per la salute e la qualità della vita cittadina.

La raccolta di fondi

Il comitato ha anche attivato una raccolta di fondi a difesa del verde. Qui – https://gofund.me/be3bb45e1

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