GROSSETO. Un’auto nuova e scintillante, con tutti gli optional che si desiderino, cerchi in lega, ABS, sedili riscaldabili e assistenza al parcheggio. Un sogno che per molti grossetani pare non sia realizzabile: nella provincia maremmana, infatti, ci sono le auto più vecchie di tutta la Toscana – vecchie di 12 anni e 6 mese. Ma questo significa anche che il mercato delle auto usate ha avuto un incremento sostanzioso in Italia, mentre a Grosseto la situazione è un po’ diversa.
«Fino a circa due anni fa il mercato delle auto usate ha avuto un aumento consistente, ma da quest’anno sembra che si sia stabilizzato – dice Simone Burroni di Ford Agnorelli – Le auto usate sono molto richieste, soprattutto quelle sotto i 10mila euro. Ma è anche vero che molti dei nostri clienti scelgono il nuovo».
E questo succede a causa della crisi economica che la Maremma – come tutta Italia – sta attraversando. Spesso le persone, per acquistare un’auto, devono chiedere finanziamenti, e la scelta dipende anche dagli incentivi per le vetture nuove, come quelli per le auto elettriche o ibride, che orientano le scelte dei consumatori.
Secondo l’Osservatorio Findomestic, nel 2024 i grossetani hanno investito nelle auto, preferendo quelle usate (+8,3%) rispetto alle nuove (+7,7%).
Le auto seminuove e quelle “vecchie”
Un buon pezzo del mercato chiede auto seminuove, un ottimo affare per chi vuole tecnologia recente evitando la perdita di valore immediata – tra il 15 e il 25% – appena si esce dal cancello del concessionario.
Una grande fetta di grossetani, però, cerca auto sotto i 10mila euro, spesso chi non riesce ad accedere al credito. Questo mostra che la situazione economica non è poi così florida, e che molte persone risparmiano per acquistare un’auto più vecchia, destinata a durare di meno.
«Abbiamo molte auto che rientrano dai finanziamenti con maxi-rata e permutazione, quindi si tratta di auto abbastanza nuove e con un prezzo medio-alto – dice Burroni – Abbiamo anche molte richieste di auto sotto i 10mila euro da parte di chi non può accedere al finanziamento, e non sempre riusciamo a soddisfarle».
Anche il dipendente di un’altra concessionaria di Grosseto conferma. «Noi partiamo con un usato da circa 15mila euro, perché trattiamo auto con minore probabilità di guasto. I finanziamenti ci aiutano molto, perché pesano meno sul bilancio familiare, vista la crisi che ci attanaglia – dice – La vendita è cambiata molto negli ultimi vent’anni: una volta le auto si cambiavano più spesso, oggi si tengono finché non si rompono».
Il mercato delle auto dopo la pandemia
Di controtendenza è Valerio De Luca, che lavora per Brandini, che si spiega in un altro modo la situazione del suo settore. «Il mercato è indubbiamente in calo, e ha influito anche la mancanza di auto nuove dopo la pandemia di Covid-19, proprio perché mancava il prodotto – dice – Il nostro settore è molto volubile, e la vendita dell’usato dipende da molti fattori: incentivi e promozioni in primis».
Ci sono poi le auto in leasing, preferite da aziende e lavoratori autonomi.
«Il budget dei clienti che seguo sta generalmente fra i 15mila e i 30mila euro, e nella maggior parte dei casi le persone scelgono il finanziamento. Ne abbiamo diversi tipi e proponiamo al cliente quello più adatto alla sua situazione – continua De Luca – Abbiamo un vasto target di clienti e, in questo periodo, scelgono di più l’usato, ma dipende sempre dal periodo».
Le auto seminuove e quelle “vecchie”
Un buon pezzo del mercato chiede auto seminuove, un ottimo affare per chi vuole tecnologia recente evitando la perdita di valore immediata – tra il 15 e il 25% – appena si esce dal cancello del concessionario.
Una grande fetta di grossetani, però, cerca auto sotto i 10mila euro, spesso chi non riesce ad accedere al credito. Questo mostra che la situazione economica non è poi così florida, e che molte persone risparmiano per acquistare un’auto più vecchia, destinata a durare di meno.
«Abbiamo molte auto che rientrano dai finanziamenti con maxi-rata e permutazione, quindi si tratta di auto abbastanza nuove e con un prezzo medio-alto – dice Burroni – Abbiamo anche molte richieste di auto sotto i 10mila euro da parte di chi non può accedere al finanziamento, e non sempre riusciamo a soddisfarle».
Anche il dipendente di un’altra concessionaria di Grosseto conferma. «Noi partiamo con un usato da circa 15mila euro, perché trattiamo auto con minore probabilità di guasto. I finanziamenti ci aiutano molto, perché pesano meno sul bilancio familiare, vista la crisi che ci attanaglia – dice – La vendita è cambiata molto negli ultimi vent’anni: una volta le auto si cambiavano più spesso, oggi si tengono finché non si rompono».
I finanziamenti per le auto
L’accesso al credito gioca un ruolo importante nella scelta della vettura e vanno incontro alle esigenze del cliente. Ce ne sono di diversi tipi: dal classico prestito a quello che prevede una maxi-rata finale per il riscatto dell’auto. Con la crisi economica, è più facile accendere un finanziamento che pagare l’auto in contanti, soprattutto con rate mensili sotto i 250 euro, anche se i tassi d’interesse restano piuttosto alti.
«Vendiamo più auto nuove che usate, ma è difficile fare una stima perché varia molto da mese a mese e in base al momento – dice un dipendente di una concessionaria di Grosseto – Nel tempo ho visto che è cambiata la concezione dell’auto: oggi non è più una priorità per il consumatore e per questo la domanda è diminuita».
Acquistare un’auto costa molto e, se ci si aggiunge qualche optional, il prezzo sale notevolmente. Ma se ci si trova senza liquidità e si ha comunque bisogno di un’auto, la scelta ricade su un’auto nuova o su un usato garantito e di conseguenza sul finanziamento. Probabilmente per questo il mercato del nuovo in Maremma ha retto bene l’espansione di quello dell’usato.




