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Hotel, vasche e orto botanico: così rinascono le Terme di Roselle

Sono cominciati i lavori alla Buca dei Lucchesi. 24 le camere previste, piscina interna ed esterna con acqua termale a 41,5 gradi e una vista mozzafiato che dall’Elba arriva all’Argentario: il taglio del nastro previsto tra due anni
La cava Buca dei Lucchesi, dove sorgerà il mega complesso termale

GROSSETO. Più belle, senza ombra di dubbio, delle Terme dei papi di Viterbo. Seconde a quelle, per la loro ubicazione a pochi passi dalla città, solo per la data di nascita. I lavori per la realizzazione di un polo termale a Roselle sono cominciati un paio di mesi fa e già intorno ad ottobre, arriverà la gru per avviare i lavori fuori terra

La società Terme di Roselle srl della famiglia Pozzi ha pagato gli oneri di urbanizzazione al Comune e ha ritirato le concessioni. Quello che per molti sembrava soltanto un sogno, presto si trasformerà in realtà, con la nascita dell’impianto termale che sarà realizzato all’interno dell’ex cava “Buca dei Lucchesi”. 

Acqua termale a 41 gradi e mezzo

Un’acqua termale calcarea e non sulfurea, che raggiunge una temperatura di 41 gradi e mezzo, ben più alta di quella di Saturnia e che riesce così a creare un microclima perfetto per l’orto botanico che circonderà il complesso turistico termale
Nel progetto realizzato dagli architetti Pietro Pettini e Gino Daviddi, è prevista la realizzazione di un centro termale con un albergo da 24 camere, mentre tra le opere previste ci saranno anche una piscina interna e quattro esterne. In queste ultime, in inverno, non si soffriranno nemmeno le giornate più gelide.

La cava infatti mette al riparo l’area dai venti sia da est che da nord. Ci saranno poi un bar, un ristorante, gli spogliatoi del personale e una Spa attrezzata. È questo il primo stralcio del progetto che verrà realizzato a Roselle. 

Tre milioni di euro, la spesa prevista dalla famiglia Pozzi per questa prima parte. A seguire il progetto sono Michelangelo e Pierfrancesco Pozzi, i figli di Stefano, che vorrebbero aprire le porte dello stabilimento termale nel giro di due anni

E grazie anche all’intervento della Sovrintendenza, il centro termale che nascerà a Roselle, sarà perfettamente inserito nel contesto naturale nel quale si trova. Il volto della cava non verrà snaturato ed anzi, sarà l’elemento portante del nuovo parco. Le quattro piscine esterne saranno infatti “a cascatella”, proprio per seguire il terreno sul quale saranno posate. E, a partire da novembre, verranno piantumate le prime essenze tipiche della macchia Mediterranea, per ricreare il perfetto andamento delle colline di Roselle.

Un parco termale con acqua curativa a costi popolari

Il parco termale che nascerà a Roselle, nell’idea degli imprenditori che hanno deciso di investire in questo progetto, è quella di realizzare una struttura accessibile a tutti, con prezzi d’ingresso popolari. 

L’acqua termale trovata in una vena a una profondità di cento metri, ha tantissime proprietà curative. E su queste, ci ha già messo la firma il ministero della Salute con il decreto che ha dato il via libera al progetto e che prevede anche l’utilizzo dei fanghi termali

L’idea dei soci della Terme di Roselle srl è quella di creare un parco termale che sia frequentato giornalmente dalle persone. Dai grossetani, che avranno una vista sulla loro città da un’altezza di 165 metri, che permette allo sguardo di accarezzare anche l’isola d’Elba e l’Argentario. Ma anche dai tanti turisti che potranno essere ospitati nelle 24 camere dell’albergo e gustare i prodotti del territorio, protagonisti della cucina alla quale stanno pensando gli imprenditori. 

Un volano per l’economia grossetana

Un progetto, quello della società Terme di Roselle srl, che porterà benefici a tutta la città. Alle porte di Grosseto infatti, nascerà un polo termale di primo livello che prevede, oltre al blocco centrale con l’albergo, anche un centro benessere dove ci saranno ancora un bar, un ristorante, negozi e un salone termale con spogliatoi, sale trattamenti e piscine termali interne ed esterne. 

«La nascita del parco termale a Roselle – dice l’assessore allo Sviluppo economico e alle attività produttive Bruno Ceccherini – sarà un volano per l’economia non soltanto della città ma anche della frazione. La prospettiva è quella di avere un migliaio di persone ogni giorno nel fine settimana. È un’occasione importantissimo per la nostra città, che sarà la seconda, dopo Viterbo, ad avere un impianto termale in città». 

 

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