
MONTE ARGENTARIO. Dove un tempo risuonavano le notti folli della dolce vita, oggi ci sono gru e cantieri. Cala Galera, luogo simbolo del turismo d’élite dell’Argentario, sta vivendo una trasformazione epocale: al posto della storica discoteca King’s Club nascerà il King’s Village, un complesso turistico di lusso che promette di coniugare esclusività e sostenibilità.
«Non vogliamo cancellare la memoria, ma darle nuova vita» spiegano dalla società Immobiliare Viterbo, promotrice del progetto.
Il mito del King’s, tra luci e stelle
Negli anni Sessanta e Settanta, il King’s era molto più di una discoteca. Era un palcoscenico della mondanità italiana ed europea. Nella sua iconica pagoda circolare hanno brindato e ballato Franco Califano, Ornella Vanoni, Gino Paoli, ma anche reali come Juan Carlos di Spagna, Costantino di Grecia, Beatrice d’Olanda.
Era la dolce vita in versione tirrenica, un’oasi per chi cercava il lusso discreto dell’Argentario. Poi, lentamente, tutto è cambiato.
Dal declino al silenzio
Con gli anni Novanta arrivarono nuovi scenari: crisi economiche, turismo di massa, mode diverse. Il King’s si spense, lasciando dietro di sé un guscio vuoto, quasi malinconico. Per anni, chi passava da Cala Galera vedeva solo muri scrostati, un relitto che raccontava un passato che sembrava destinato a svanire.
«Era triste vederlo così, abbandonato; ma tutti sapevamo che non poteva restare in eterno» racconta Maria, residente storica di Porto Ercole.
Due anni fa, era stata lanciata anche una raccolta di firme per riaprire il locale.
Il cantiere del futuro: King’s Village
Il 13 dicembre 2023 le ruspe hanno dato il via alla rinascita. King’s Village sarà un resort di lusso diffuso, composto da dieci ville indipendenti immerse nella vegetazione mediterranea. Ci sarà un ristorante panoramico che riprenderà la forma della celebre pagoda, strutture in classe energetica A++++, edifici NZEB a consumo quasi zero e impianti fotovoltaici integrati per un’ospitalità davvero sostenibile. La fine dei lavori è prevista per dicembre 2026.
Un nuovo modello per l’Argentario

Questo progetto segna un cambiamento per tutto il promontorio. Da meta di movida e mondanità, l’Argentario si orienta verso un turismo di qualità, riservato, attento all’ambiente. Non più la musica alta e i riflettori, ma spazi di silenzio e benessere, dove il lusso incontra la natura.
«Il King’s Village non è solo un resort, è un simbolo di come possiamo rigenerare senza distruggere l’identità di un luogo» sottolinea il progettista coinvolto nella riqualificazione.
Memoria e rinascita

La nuova struttura non dimenticherà il passato. La pagoda circolare, reinterpretata in chiave contemporanea, resterà come segno tangibile della storia. Un ponte tra ciò che è stato e ciò che verrà.
Così, il mito del King’s Club continuerà a vivere, trasformandosi da discoteca dei vip a rifugio esclusivo, silenzioso e sostenibile.



