MARINA DI GROSSETO. Momenti di paura al bagno Miramare di Marina di Grosseto, quando un gruppo di ragazzini, di 15 e 16 anni, hanno deciso di fare il bagno in mare nonostante le onde alzate dal libeccio e, soprattutto, i bagnini che dicevano loro di stare vicini a riva, perché era pericoloso.
Quattro di loro, noncuranti delle urla dei bagnini stessi, si sono allontanati un po’ e le onde, e le buche sul fondo che si formano di conseguenza, li hanno messi in difficoltà. Hanno iniziato ad urlare e i bagnini sono partiti a soccorrerli.
Tre di loro sono stati afferrati e portati in spiaggia.
Il quarto si era allontanato un po’ di più ed era in evidente difficoltà. Sulla spiaggia c’era Emanuela Pantani, sorella del titolare del Miramare, Luca, e campionessa di pugilato.
Non ci ha pensato due volte e si è tuffata. A nuoto ha raggiunto il ragazzino, classe 2009 e, non senza difficoltà, è riuscita a portarlo a riva.
Intanto sono stati chiamati i soccorsi e il ragazzo è stato portato all’ospedale per accertamenti con l’ambulanza. Le sue condizioni non sono gravi.
Luca Pantani: «Lela è stata grande, il ragazzino è stato fortunato»
Così racconta l’episodio il fratello di Emanuela, Luca Pantani.
«È stata una giornata difficile quella di oggi, a causa del vento e delle onde. I bagnini, che sono stati eccezionali, hanno fatto un lavoro pazzesco. Purtroppo questi ragazzini non li hanno ascoltati e si sono allontanati. Uno era in forte difficoltà e mia sorella, che ha fatto la bagnina 10 anni, ha capito subito che non poteva perder tempo».
«Così – prosegue Luca – si è tuffata e l’ha raggiunto. Per un attimo è stata in difficoltà anche lei, perché il ragazzino stava perdendo i sensi, aveva bevuto. Ma è forte ed è riuscita a portarlo a riva. Poi era stremata, tremava, ma quel ragazzino è stato fortunato che lei fosse lì. È andata bene».



