MASSA MARITTIMA. È un ultimo desiderio pieno di dolore e amore quello espresso dalla mamma di Saber Mohamed Ahmed, il 17enne annegato il pomeriggio del 1° maggio nel lago dell’Accesa. Il desiderio di un ultimo abbraccio, di un’ultima carezza a quel ragazzino che aveva lasciato il suo Paese, ancora minorenne, e aveva trovato rifugio nel Centro di accoglienza di Valpiana.
Un desiderio che sarà realizzato grazie alla decisione della giunta del Comune di Massa Marittima che martedì 6 maggio ha deliberato di dare via a una raccolta fondi per rimpatriare la salma di Saber.
Il cordoglio della città del Balestro
«La prematura scomparsa di Saber ha profondamente colpito la cittadinanza – dicono dal Comune di Massa Marittima – suscitando un forte sentimento di cordoglio e vicinanza. La famiglia del ragazzo, residente in Egitto, ha espresso il desiderio di poter riportare il corpo del proprio congiunto in patria per consentirne una degna sepoltura. In risposta a questo appello e alla volontà manifestata da molti cittadini di partecipare attivamente, l’Amministrazione Comunale ha deciso di promuovere un’iniziativa solidale aprendo una raccolta fondi su un conto corrente dedicato».
Per donare, è stato aperto un iban dedicato: 𝐈𝐓𝟓𝟑𝐒𝟎𝟏𝟎𝟑𝟎𝟕𝟐𝟐𝟗𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟏𝟑𝟎𝟒𝟎𝟐𝟑. Basta aggiungere nella causale: “raccolta per Saber”.
Tutte le somme versate saranno destinate esclusivamente alla copertura dei costi necessari per il rimpatrio della salma.
«Con questo gesto, la comunità di Massa Marittima – continuano dal Comune – intende testimoniare non solo il proprio dolore per la perdita di una giovane vita, ma anche i valori di umanità, accoglienza e rispetto che da sempre la contraddistinguono».



