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All’Argentario la nave che salva il mare

La Fugro Mercator grazie ai suoi sensori si occupa della mappatura di praterie di Posidonia e Cymodocea nodosa per la salvaguardia dei fondali
La Furgo Mercator

PORTO SANTO STEFANO. All’Argentario è arrivata la Fugro Mercator, importante nave “Research And Survey Vessel” per l’ambiente mare, che ha fatto sosta davanti a Porto Santo Stefano ed è stata documentata da Artemare Club con la collaborazione del bravo e simpatico fotografo Andrea Busonero per l’Archivio storico navale custodito presso la sede dell’associazione.

Indagini geofisiche grazie i sensori

Costruita nel 2003, la nave batte bandiera delle Bahamas: la sua lunghezza fuori tutto è di 42 metri e la sua larghezza è di 10 metri, è 67 tonnellate, si occupa della mappatura di praterie di Posidonia e Cymodocea nodosa, nell’ambito del progetto “PnrrMer”.

Andrea Busonero autore della foto di Frugo Mercator per Artemare Club con la nave in lontananza

Un’attività, come spiega il comandante Daniele Busetto, che viene svolta grazie ai sistemi all’avanguardia di cui la nave è dotata, con l’utilizzo anche di un SeaCat, sganciato e recuperato dalla nave stessa, oltre a rilievi lidar bathymetry, un sistema di sensori che consentono la raccolta di dati topografici e batimetrici ad alta risoluzione e indagini geofisiche. 

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