FOLLONICA. Erano le 4.30 di questa mattina, mercoledì 3 luglio, quando il custode notturno di un noto hotel della città è uscito dall’ingresso principale per completare il giro di controllo abituale.

Per questo motivo, probabilmente, il peggio è stato scongiurato: le fiamme che avevano già cominciato a divampare ai piedi di un pino nella pineta di ponente coloravano già l’aria ed è proprio questa luce che il guardiano ha visto immediatamente. L’uomo ha avvisato immediatamente i vigili del fuoco che sono intervenuti tempestivamente evitando così un disastro potenzialmente senza precedenti. Intanto il proprietario della struttura, nonché presidente provinciale della Federalberghi, sta contattando gli associati follonichesi per organizzare un incontro urgente.

Federalberghi organizza gli associati

In effetti sembra proprio che la situazione, in particolare durante le ore notturne, stia degenerando; dopo i cassonetti bruciati di tre giorni fa, quest’ultimo episodio non può che suscitare allarme soprattutto negli ambienti di coloro che si adoperano in ogni modo per portare la città verso un’economia turistica fatta di qualità e accoglienza.

«Per anni abbiamo fatto presente in ogni occasione che la situazione di Follonica avrebbe richiesto una maggiore presenza di forze dell’ordine – dice il presidente provinciale Parrini – e puntualmente siamo stati ignorati. Ora penseremo attentamente a cos’altro fare per essere ascoltati.»