GROSSETO. Dopo quell’estate del ’93 ognuno aveva preso la sua strada. Qualcuno era andato all’università insieme a Firenze o a Pisa, altri erano andati anche a Londra. Alcuni non si erano persi di vista anche se un po’ di contatti si erano inevitabilmente persi. Ma la sera di sabato 5 agosto, anche chi è andato più lontano, è ritornato in Maremma.
L’idea della cena di classe nata inizialmente con un gruppo WhatsApp, è divenuta realtà. I ragazzi della 5ªE programmatori dell’istituto tecnico commerciale Fossombroni, si sono ritrovati. L’ultimo anno scolastico, quello 1992/1993, ricordato anche con la gita a Vienna e Budapest, li aveva visti insieme fino all’ultimo giorno.
30 anni dopo il diploma: la cena come l’assemblea di classe
Alcuni non si rivedevano da quando si erano salutati nel ’93, per tutti ritrovarsi è stata una grande sorpresa ma allo stesso tempo, è stato come un appuntamento usuale. Come se gli anni non fossero passati, come se fosse il 5 agosto 2023 la sera della cena post diploma. Una cena che si è trasformata in una lunga e piacevole assemblea di classe, dove non sono mancate le emozioni legate ai tanti ricordi.

L’appuntamento al ristorante Il Querciolo è stato l’occasione, infatti, per riscoprire tutti i momenti passati insieme, dalle gite alle giornate più iconiche. Senza dimenticare la compianta compagna di classe Ismene Governatori, che in tutti i cuori di quelli che oggi sono uomini e donne, ha un posto speciale.
Oltre a rispolverare i ricordi però, i compagni di classe sembrano intenzionati anche a crearne di nuovi. «Abbiamo riportato a galla le giornate passate a scuola – ricorda una di loro, Maria Faralli – come anche le mattinate con i professori Ciavarella (ragioneria), Cancellieri (italiano), Pietrantozzi (diritto ed economia) e tutti gli altri. Il gruppo nato per la cena è sempre molto attivo e non ci siamo salutati con promesse campate in aria. Abbiamo deciso di rivederci, magari ci ritroveremo al ristorante del nostro compagno di classe Manno. Programmeremo sicuramente altri appuntamenti come questo».



