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27 tonnellate di rifiuti pericolosi, 60mila euro di multa

Sanzioni della forestale: fra i rifiuti anche oli esausti, filtri olio, batterie, materiali filtranti e sostanze pericolose
I controlli della forestale sui rifiuti pericolosi
I controlli della forestale sui rifiuti pericolosi

GROSSETO. Il Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale (Nipaaf) dei carabinieri di Grosseto, dopo una serie di controlli su numerose ditte che gestiscono rifiuti, ha elevato sanzioni per un importo totale di 60 mila euro, dovute a irregolarità relative alla compilazione del Mud (Modelli unici di dichiarazione ambientale).

Gli accertamenti dei carabinieri hanno riguardato la rendicontazione e la tracciabilità dei rifiuti pericolosi gestiti dalle imprese: in particolare, sono state effettuate le analisi dei Mud, documento che deve essere compilato da tutti coloro che a titolo professionale esercitano attività di raccolta e trasporto rifiuti.

Rientrano in questa classificazione, ad esempio, i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti, nonché i consorzi ed altri soggetti specificamente individuati dalla normativa di settore.

Attraverso la compilazione del Mud, vengono comunicati alle Camere di Commercio competenti per territorio le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti, e viene reso possibile il controllo sulla loro tracciabilità e sul percorso effettuato dai materiali di risulta, fino alla loro ultima destinazione.

27 tonnellate di rifiuti pericolosi

Proprio grazie all’analisi del Mud di una ditta locale, i militari del Nipaaf sono risaliti a numerose imprese toscane ed extra regionali, le quali avevano conferito nel 2022 rifiuti pericolosi – oli esausti, filtri olio, batterie, materiali filtranti, assorbenti ed isolanti contenenti sostanze pericolose, imballaggi con residui di sostanze pericolose, rifiuti agrochimici, per un totale di circa 27 tonnellate – senza procedere alle comunicazioni previste.

Il Mud, precisa la forestale, è un documento importante in quanto permette di individuare quali sono i percorsi di un rifiuto, e quindi di conoscere sia il luogo di produzione che quello di destinazione, ma anche il vettore, ovvero la società che si è occupata del trasporto verso terzi, permettendo in questo modo di avere una completa tracciabilità del rifiuto, da quando diventa tale fino alla fine del suo ciclo di vita.  

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