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20 anni senza Simone, ma ora un albero cresce per lui

20 anni senza Simone Piani, il ricordo di un ragazzo lanciato verso un grande successo, appassionato di baseball. Ora un albero porta il suo nome
Simone Piani con la sorella Daniela e, a destra, l'albero a lui dedicato nel Giardino degli Angeli
Simone Piani con la sorella Daniela e, a destra, l’albero a lui dedicato nel Giardino degli Angeli

GROSSETO. Venti anni, un soffio, un battito di ciglia, una lacrima, un sorriso. Ogni occasione serve per proiettare Simone Piani sullo sfondo del destino, ammirarlo vestito con la casacca da baseball, col pettine o l’asciugacapelli tra le mani, mentre si esercita nel piazzale dei vigili del fuoco o nuota in piscina.

Se questi 20 anni sono riusciti a fissare quello che è stato Simone, i prossimi, e molti di più, serviranno per vederlo mettere nuove radici, crescere e prosperare.

I posteri che passeggeranno al parco Silvano Signori in via Leoncavallo potranno riposare sotto la sua ombra, guardare le sue foglie, toccare la sua corteccia perché l’albero numero 69 si chiama Simone.

Un bel nome per quello che diventerà un bel fusto.

Simone e quel 14 aprile del 2004

Era il 14 aprile 2004 quando Simone ci ha salutato.

Un giorno che sconvolse la vita di tanti, di tutti, in particolare quella della sua famiglia, un incidente talmente banale che travolse l’intera città, talmente grande era l’affetto che i suoi amici avevano per lui.

Il suo alleato Valerio Bartolini decise 11 anni fa di creare il gruppo Facebook “Per non dimenticare Simone” dove tante persone nel corso degli anni hanno lasciato e, continuano a farlo, un pensiero, una foto, un ricordo indelebile.

Simone faceva il parrucchiere nel salone del padre Danilo a Grosseto in via Ximenes dove aveva iniziato a 16 anni innamorandosi di quel lavoro.

Un lavoro che lo aveva fatto diventare un protagonista della scena nazionale andando a pettinare ed acconciare le numerose celebrità che incontrava durante le varie manifestazioni nazionali ed internazionali: Mia Martini, Fiorella Mannoia, Fiorello, Riccardo Fogli, Laura Pausini, Elio e le Storie Tese, e tanti altri.

SFOGLIA LE FOTO

Grazie alla Cna, al gruppo Moda nazionale di Federacconciatori prese parte ad uno stage di parrucchieri a Mosca dove lo chiamarono per insegnare a 200 colleghi.

Successivamente ritornò in Russia per l’apertura di uno dei più grossi saloni di acconciatura di Mosca.

Il lavoro lo portò in Messico, a Londra, Parigi, Barcellona.

La passione di Simone per il baseball

Simone da militare era stato un vigile del fuoco, prima alla Cecchignola a Roma, quindi al comando di Grosseto.

La sua grande passione era il baseball prima con le Aquile Rosse poi con il Jolly Rogers a Castiglione della Pescaia (lo stadio di baseball Casa Mora porta il suo nome) con il soprannome di Barney.

Il Casa Mora intitolato a Simone
Il Casa Mora intitolato a Simone

Dopo la tragedia la sua maglia numero 9 fu ritirata. Aveva iniziato la sua attività sportiva con la società nuoto Grosseto, disciplina delfino, raggiungendo successi nazionali.

Il Jolly Rogers
Il Jolly Rogers

Adesso, oltre ai ricordi, si può andare a far visita a Simone, dargli una carezza, piangere tra le fronde, ridere e scherzare con i rami.
E vederlo crescere.

Il Giardino degli Angeli si amplia

L’albero di Simone è fra quelli piantati nel “Giardino degli Angeli”, nel parco Silvano Signori, in via Leoncavallo.

Sabato è stata inaugurata, alla presenza di Rosanna Magi, una nuova area per la messa a dimora di acacie in ricordo di persone morte prematuramente. Ciascuna con il nome scritto su una targhetta.

Un progetto nato tre anni fa e sposato anche dall’Uisp di Grosseto.

L'inaugurazione della nuova area per le acacie al Giardino degli Angeli
L’inaugurazione della nuova area per le acacie al Giardino degli Angeli

IL VIDEO – PARLA ROSSANA MAGI

 

 
 
 
 
 
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