Zona rossa dopo la cena, acquisiti foto e video | MaremmaOggi Skip to content

Zona rossa dopo la cena, acquisiti foto e video

Nel fascicolo per pandemia colposa a carico di una coppia di coniugi ci sarebbero anche i messaggi scambiati tra i partecipanti
Carabinieri Scarlino
I carabinieri di Scarlino

SCARLINO. Foto, video ma anche i messaggi di Whatsapp che si sarebbero scambiati i partecipanti alla cena dalla quale sarebbe partito, a marzo dell’anno scorso, il focolaio di Covid che aveva costretto la sindaca Francesca Travison a dichiarare la zona rossa.

Ora, per quella cena, è indagata una coppia di coniugi: sarebbero stati marito e moglie infatti a organizzare la festa di compleanno, un cinquantesimo, al quale hanno partecipato una quarantina di persone. Festa che però non poteva essere organizzata: il dpcm in vigore in quel periodo vietava assembramenti di quel tipo.

La cena si sarebbe tenuta in una casa in campagna, a Le Case, tra il borgo medievale e Scarlino Scalo.

Le confidenze ai carabinieri

I carabinieri di Scarlino, subito dopo la cena, avevano saputo che qualcosa era successo nelle campagne del comune che fino a quel momento era stato un’oasi felice sul fronte dei contagi. Poi, piano piano, i numeri avevano cominciato a salire fino a che l’Rt aveva costretto la prima cittadina Travison a dichiarare la zona rossa.

Ai carabinieri, però, era stato confidato che in realtà l’aumento dei contagi poteva essere stato causato proprio da quella festa di compleanno: e così, i militari, hanno cominciato ad indagare per capire chi avesse organizzato quella festa e anche chi fossero le persone che avevano partecipato. Una festa a sorpresa per la donna che aveva compiuto cinquant’anni, il cui nome, insieme a quello del marito, è iscritto nel registro degli indagati.

Alle confidenze, si sono poi aggiunte le prove che quella cena c’era stata davvero: foto, video e messaggi che sono agli atti dell’inchiesta della Procura di Grosseto.

 

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