Vuole vendere un anello a un'anziana ma è una truffa Skip to content

Vuole vendere un anello a un’anziana ma è una truffa

I consigli della polizia per evitare di cadere nella trappola dei malintenzionati: non dare confidenza agli sconosciuti e chiamare subito i numeri di emergenza
Una volante della polizia
Una volante della polizia

GROSSETO. Totò lo aveva fatto con la fontana di Trevi. Ma visto il risultato, i truffatori che sono in giro in queste settimane d’estate a caccia di anziani da raggirare, hanno deciso di cambiare merce da proporre, ripiegando su anelli di nessun valore. 

Il finto straniero che ha bisogno di soldi

Truffatori che si nascondono dietro al volto di un signore di aspetto rassicurante, in genere di mezz’età, che si finge straniero e dopo aver fermato per la strada la vittima, di solito un’anziana, prova a venderle un anello con delle pietre preziose.
L’uomo sostiene che ha necessità di soldi contanti per raggiungere il suo Paese a causa di un’emergenza familiare. Nel frattempo, un complice, sempre ben vestito e affabile, si avvicina ai due asserendo di essere un gioielliere e per l’anello offre molti soldi perché sulla base della sua valutazione l’oggetto è di gran valore.
Il truffatore però è disposto a venderlo “per simpatia” solo alla signora per una cifra decisamente più bassa tanto che la vittima si convince.
Consigliate ai vostri anziani di invitare il venditore a raggiungere un vero gioielliere per una stima. Vedrete che lo metterà in fuga.

I consigli della questura

Ecco di seguito i consigli della Polizia di Stato per non restare vittime di truffe:

  • Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia.
  • Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L’intento è di derubarvi di quanto avete indosso.
  • Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
  • Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
  • Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

 

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