ABBADIA SAN SALVATORE. Recarsi in casa Grifone è come andare a trovare un amico in montagna. Strada di curve, brevi rettilinei, bilici carichi di legna, case raggruppate, isolate, di pietra. Paesaggi da assimilare, profumi da mettere in tasca. Il Grifone abita in una bella casa, ricorda rilievi ben più alti, silenziosa nel verde circostante. Un vero e proprio ritiro.
Un ritiro nella quiete
Gli interni sono all’altezza degli esterni, l’aroma ricorda il bosco, i rumori sono morbidi, lontani. La truppa sta rientrando dalla sgambatura mattutina, nel pomeriggio affronta, in allenamento, il San Donato Tavarnelle. Nuova tappa di avvicinamento alla stagione ufficiale. I biancorossi interrompono la quiete della hall arrivando alla spicciolata. Chi sale in camera, chi si ferma ai tavolini esterni sotto i gazebo, chi ride, chi è serio, barbe rasate, alcune evidenti.
Un mondo di colori. L’atrio funziona anche da sala riunioni con tanto di televisore per rivedere le gare e la famosa lavagna dove Indiani e il suo staff tracciano schemi e suggerimenti. Tra poco il pranzo collegiale, poi riposo, verso le 16 merenda e trasferimento al vicino Orlando Campolmi, il comunale. Il pasto dura poco, la hall si rianima per poi tornare deserta e ovattata. La sera cena, qualche minuto di relax collettivo, poi a nanna. Il paese è vicino e senza calamite tali da poter distrarre. Sostanzialmente un eremo in piena regola per corroborare i muscoli e la testa.
Coppa Italia allo Zecchini il 31 agosto
C’è tempo fino al 31 agosto, quindi irromperanno i 32esimi di coppa Italia (stadio Zecchini, ore 15, orario di Lega) con il confronto con la vincente di Terranuova Traiana – Scandicci. Gara secca, in caso di parità al 90′ si andrà ai rigori. Domenica 7 settembre ecco il campionato e Abbadia San Salvatore sarà un ricordo. I calendari del campionato 2025-2026 saranno resi noti venerdì 8 agosto alle 13.
Un souvenir amaro per Emilio Dierna. Il difensore centrale ha accusato una lesione muscolare di 2° grado e ha lasciato il ritiro per iniziare le cure necessarie al recupero. Tempo di guarigione stimato in 40 giorni. Non disponibili per l’allenamento congiunto anche Tognetti, Di Santo, Italiano e Guerrini alle prese con noie di piccola entità.
Allenamento congiunto col San Donato Tavarnelle
Grosseto – San Donato Tavarnelle 2-1 (1-0)
GROSSETO: Musardo, Cretella, Della Latta, Addiego Mobilio, Marzierli, Regoli, Riccobono, Diallò, Sartorelli, Gonnelli, Ampollini. A disposizione: Lampret, Cardelli, Mussio, Corallini, Sacchini, Sabelli, Gnazale, Shenaj, Visconti, Bellini, Carlotti, Benedetti, Lorenzini, D’Ancona, De Rosa, Brenna, Ferronato. Allenatore: Paolo Indiani.
SAN DONATO TAVARNELLE: Tampucci, Cecchi, Leonardi, Falconi, Alfani, Croce, Giannini, Gistri, Rotondo, Doratiotto, Calonaci. A disposizione: Gambassi, Morelli, Bianchini, Senesi, Di Benedetto, Puppato, Nardella, Torrini, Morina, Ciravegna, Palazzesi, Sardilli, Frassi, Pecchia. Allenatore: Vitaliano Bonuccelli.
RETI: 38′ Regoli; 33′ st Ciravegna, 43′ st Carlotti.
Vitaliano Bonuccelli ritrova, dopo due anni, l’Orlando Campolmi, questa volta come avversario del Grifone. Sulla sponda biancorossa, da due mesi, siede Paolo Indiani. Numeri del tempo, briciole di un cammino in essere, proiettato chissà dove. Non manca il popolo biancorosso, come sempre. La gara propone subito due conclusioni del San Donato partito con spirito d’iniziativa (7′). Il Grifone c’è: ottimo lancio di Cretella, altrettanto squisito il controllo di Regoli con immediata sassata che coglie in pieno la traversa (8′). Il Grifo continua a comporre sapienti scambi, Della Latta devia di testa, alto, è il 14′. I ragazzi di Bonuccelli mettono in mostra agilità mostrando di essere formazione già bilanciata. Falconi al 21′ mette fuori alla sinistra di Musardo, Regoli lo imita al 24′. Grifone alla ricerca di equilibrio specialmente nel settore centrale, a volte la squadra si allunga. Al minuto 38′ la rete biancorossa, prima della stagione: cross perfetto di Mobilio sul secondo palo, Regoli stacca, resta sospeso, colpisce con la fronte, palla che si insacca dalla parte opposta, 1-0. Gran bel gol.
Nella ripresa il Tavarnelle non molla un centimetro. Gistri, in scivolata, manca di un soffio la deviazione vincente a due passi dalla porta (8′). I cambi di Indiani trasformano il Grifo. Ai minuti 15 e 26 è Carlotti ad accendere la luce, il primo tiro è centrale, blocca Tampucci, il secondo passa lato. Il San Donato resta ancorato alla partita con temperamento e gioco. Ciravegna al 29′ mette a lato. Il Grifone sale, perde malamente palla sulla tre quarti avversaria, pallone sui piedi di Ciravegna, sguardo lontano, Lampret è fuori dai pali, quasi al limite, parabola baciata, perfetta, sfera che atterra in rete (33′), 1-1.
Il Grifone non ci sta. Al 43′ Carlotti, sotto misura, mette dentro una respinta della difesa, 2-1.
In sintesi. Il Grosseto sta crescendo, la struttura di Indiani prende forma in una condizione fisica non ancora matura (non è negativo), i ragazzi si stanno conoscendo in campo, il percorso prosegue in maniera lineare.
I primi 1000 giorni di Lamioni
La perla arriva da Guido Borsetti, amante di statistiche, numeri e altre diavolerie sul mondo biancorosso. Dopo aver fatto e rifatto i conti ha indicato martedì 19 agosto come il traguardo dei primi 1000 giorni di Gianni Lamioni al vertice del sodalizio, sottolineando “i primi”.
Un robusto punto di partenza per una società ricca di ottima propositi, illuminati da una campagna acquisti lussuosa, ma non ancora stabile in determinati punti cardine capaci di offuscarne qualità e visibilità.
