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Violenza sulle donne, la rete si rafforza

L’associazione Olympia De Gouges lancia il progetto di formazione rivolto ai rappresentanti delle istituzioni e agli insegnanti
Olympia Degouges violenza sulle donne, violenza di genere
Da sinistra: Anna Nativi, Cecilia Buggiani e Sabrina Gaglianone

GROSSETO1892 sono le donne vittime di violenza accolte e aiutate dall’associazione Olympia De Gouges dal 2008 al 2022. 185 i casi presi in carico solo nel 2022 e 200 nel 2019, numeri che dimostrano la necessità di rafforzare la rete che opera sul territorio provinciale per il contrasto alla violenza di genere.

Il tavolo tecnico, composto da diversi organi istituzionali, istituito nel 2022, sta programmando delle attività di informazione, sensibilizzazione e formazione per contrastare la violenza sulle donne.

Ed è proprio questo l’obiettivo del progetto promosso dall’associazione Olympia De Gouges, in collaborazione con la Provincia di Grosseto, nel ruolo di Ente coordinatore del tavolo tecnico della rete provinciale di contrasto alla violenza di genere, di cui fanno parte i 28 Comuni del territorio, l’Asl Toscana Sud Est e i due Centri antiviolenza “Olympia De Gouges” e “Tutto è Vita. Elisabetta Fiorillo”.

Al Tavolo tecnico, istituito nel 2022, spetta la programmazione delle attività di informazione, sensibilizzazione, formazione e contrasto alla violenza di genere.

Il nuovo progetto

Il programma, finanziato in parte da Oxfam Italia Intercultura, con 5mila euro e dalla chiesa evangelica valdese con 2.300 euro, si concentrerà sulla sensibilizzazione e la formazione di cariche istituzionali e docenti, per rafforzare la rete provinciale attraverso l’educazione di chi ne fa parte.

Il primo passo per individuare le necessità del territorio per contrastare la violenza di genere è stato il finanziamento di una ricerca qualitativa, grazie al quale sono stati intervistati i soggetti in prima linea per capire di cosa avessero bisogno.

La ricerca, è stata poi condivisa con i gruppi di discussione, in cui erano presenti organismi di parità, comitati unici di garanzia, Codice Rosa, servizio sociale territoriale della provincia di Grosseto. Si sono già svolti i primi appuntamenti a Grosseto, Follonica, Arcidosso e il 24 ottobre sarà il turno di Orbetello.

Il 23 novembre è in programma un seminario di 8 ore dedicato alla prevenzione della violenza di genere per i professori delle scuole medie e superiori. Mentre il 12,13, 26 e 27 gennaio sono già stati organizzati due moduli di formazione e aggiornamento specialistico, rivolti a mediatrici culturali, avvocate, assistenti sociali, educatrici, operatrici d’ascolto, psicologhe e personale sanitario.

Un altro punto importante del progetto riguarda le metodologie di presa in carico delle donne migranti, richiedenti asilo e rifugiate vittime di violenza. L’associazione ha un altro obiettivo, ovvero di rafforzare anche la rete delle professioniste che operano a sostegno delle donne vittime di violenza.

Violenza sulle donne, numeri in aumento

L’associazione lavora nella provincia da più di un ventennio. «È soprattutto negli ultimi 4 anni che abbiamo visto crescere il numero degli accessi al servizio e delle vittime di violenza – spiega Sabrina Gaglianone, presidente di Olympia De Gouges – grazie alla doppia linea di finanziamento questo progetto consente di agire su tutta la provincia attraverso l’ascolto dei bisogni e con azioni formative mirate necessarie per contrastare la violenza di genere».

Il bisogno di azioni per rafforzare la rete provinciale nasce dalla ricerca, che ha anche sottolineato la necessità di investire nella formazione. «Ed è emerso anche l’esigenza di nuove campagne di sensibilizzazione – dice Anna Nativi, responsabile area progetti di Olympia de Gouges – e l’urgenza di creare le condizioni per aiutare le donne vittime di violenza e i loro figli nella ricerca di una casa, per consolidare il percorso di uscita dalla violenza».

«Investire sul potenziamento della rete è strategico – dice Cecilia Buggiani, consigliera provinciale con delega alle pari opportunità – è evidente che solo attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutti i soggetti che intervengono in questo ambito è possibile un intervento più efficace, sia dal punto di vista della prevenzione, sia da quello della presa in carico dei singoli casi».

Le strutture dell’associazione

Olympia De Gouges attualmente gestisce 2 centri antiviolenza a Grosseto e Orbetello, 4 punti ascolto a Follonica, Amiata, Capalbio e Manciano, una casa rifugio e una casa di seconda accoglienza. Per le abitazioni d’emergenza è attiva una convenzione tra l’associazione e il COeSO, società della salute amiata-grossetana, colline metallifere, grossetana.

Dal 2022 l’associazione è iscritta al 2° registro donne migranti presso il Ministero dell’Interno per richiedenti asilo e rifugiate vittime di tratta o di altri tipi di violenza. Olympya de Gouges è agganciata al 1522, numero nazionale attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dove si può chiedere aiuto anche via chat sul sito www.1522.eu.

L’associazione conta 169 socie di cui 60 attive che sono operatrici, responsabili e referenti di unità funzionali, mediatrici culturali, educatrici, a cui vanno aggiunte professioniste che operano su richiesta, quali avvocate, psicologhe e mediche.

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