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Via di Ponte Tura, una strada dimenticata

Questa incuria nel tempo ha determinato una situazione di estrema pericolosità nel percorrerla, 16 famiglie rischiano di non avere più l’accesso alle loro abitazioni
Via di Ponte Tura - MaremmaOggi
Via di Ponte Tura – MaremmaOggi

GROSSETO. Da via San Martino si dirama una “strada dimenticata” che esiste nella toponomastica delle strade comunali, ma di cui nessun Ente si preoccupa della manutenzione. Questa incuria nel tempo ha determinato una situazione di estrema pericolosità nel percorrerla, tanto da rischiare di impedire a 16 famiglie l’accesso alle loro abitazioni.

Una situazione denunciata da molto tempo 

E’ molto tempo che questo stato di cose viene denunciato con esposti alla Procura della Repubblica, alla Regione Toscana e al Comando dei vigili urbani. Non ci sono risultati.

Quello che una volta era l’inizio della storica strada che portava a Ponte Tura e alla Steccaia, argine del canale Diversivo, rischia di essere inibito anche a coloro che abitano legittimamente nel gruppo di case situano a 5 minuti dal centro, avendo pagato gli oneri di urbanizzazione.

Un km di strada di cui nessuno vuol farsi carico

La situazione è scandalosa anche perché viene giustificata dagli Enti con un difetto di attribuzione. Nessuno vuol farsi carico di 1 km scarso di strada forse in attesa di un incidente o di altri eventi tragici. Eppure quella porzione di terreno esiste come esistono gli argini dell’Ombrone distanti poche decine di metri, come esiste l’ex diversivo a cui la strada fa da limite.

In tanti conoscono via di Ponte Tura perché è l’accesso utilizzato da molti per salire sull’argine a correre o camminare, in tanti vedono gli avvallamenti e le buche che dobbiamo superare per recarci nelle nostre abitazioni. A tutti chiediamo il sostegno, agli organi di informazione visibilità, alle autorità giustizia celere. Le 16 famiglie sono anni che attendono.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Quando alle scuole elementari la maestra dava i titoli per il tema io sceglievo sempre “la storia inventata”. La penna scorreva veloce sul foglio ad intrecciare aneddoti divertenti con protagonisti davvero curiosi. Oggi mi divido tra il giornalismo cosiddetto serio e le mie storie per bambini. Amo gli animali, vivo con 5 di loro... uno però ha due gambe. Non mi prendo troppo sul serio e non sono permalosa, ma pretendo da tutti educazione e rispetto, altrimenti correrete il rischio di vedere il drago che è in me, vi ricordate Grisù? Per me un mito! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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