GROSSETO. Sparirà anche l’ultimo semaforo. E Grosseto sarà l’unico Comune capoluogo di Provincia a non averne neppure uno su tutto il territorio. Qui si gira in tondo, in sostanza, ma le rotonde eliminano gran parte del traffico. E non è una brutta cosa.
L’eliminazione del semaforo di viale Sonnino fa parte delle linee di programma, presentate in consiglio comunale, che definiscono le azioni e i progetti che l’Amministrazione comunale ha intenzione di promuovere nei prossimi 5 anni di mandato. Dalle linee programmatiche derivano gli indirizzi strategici da riportare nel documento unico di programmazione ai quali dovrà uniformarsi l’attività dell’Amministrazione e della giunta durante il mandato.
Un programma che punta al rilancio della città
“Nei cinque anni di lavoro passati abbiamo cambiato radicalmente il volto della città, dandole nuovo decoro, grazie a piccole e grandi manutenzioni, alla cura dell’ambiente e alla riqualificazione dei contenitori culturali – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Con le linee di mandato vogliamo dare seguito all’ottimo lavoro svolto, con un programma che punta al rilancio della città. Elementi chiave sono: una forte sinergia tra pubblico e privato, la transizione digitale e ancora più attenzione all’ambiente. La maggior parte delle progettualità previste sono già finanziate grazie all’efficace lavoro di reperimento delle risorse pubbliche e private. Un esempio concreto su tutti: il Pinqua».
Dal Pinqua arrivano 15 milioni di euro
Ed è proprio a partire dal Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) 15 milioni di finanziamento ministeriale a cui si aggiungono ulteriori risorse private per circa 50 milioni di euro, che Grosseto potrà definirsi la città che cresce. Non solo rigenerazione urbana, ad aggiungersi all’opera di riqualificazione l’Amministrazione vuole fare di Grosseto un polo di attrazione per le imprese, con la riqualificazione dell’area di via Genova, la sede del polo manufatturiero, e un patto di territorio con le istituzioni e le associazioni di categoria per individuare risorse destinate al sostegno di nuovi investimenti nel manifatturiero.
Grosseto è una città che si muove: grande importanza sarà data anche alla mobilità sostenibile. L’intento è quello di far diventare Grosseto la città più ciclabile d’Italia, quindi via alla realizzazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili, soprattutto di collegamento con i tratti già realizzati. Per facilitare l’intermodalità e dunque l’utilizzo di mezzi eco-compatibili, sarà necessario fluidificare i principali itinerari urbani, per esempio eliminando l’ultimo semaforo di via Sonnino e realizzando la bretella su via Giordania.
Grosseto sarà così in grado di essere ancora più di attrattiva per i grandi eventi sportivi a livello nazionale ed internazionale, grazie all’attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi, a progetti integrati tra pubblico e privato e alla creazione del polo della vela a Marina, per rendere la nostra costa centro internazionale velistico.
Prosegue la rivoluzione dei rifiuti
Prosegue la rivoluzione dei rifiuti, grazie all’arrivo della tariffa puntuale, con meno spese per i cittadini virtuosi. Per raggiungere l’abbattimento della CO2 in città, oltre alla valorizzazione delle aree verdi, sarà creato un sistema di certificazioni verdi per il territorio che premia le aziende impegnate nella realizzazione di buone pratiche green. Prosegue poi l’impegno per creare il polmone verde per eccellenza del territorio: il parco del Diversivo.
Un centro termale a Roselle
Grosseto diventa la città del benessere: a Roselle sorgerà un centro termale costituito da un albergo con ristorante, spa e centro benessere. A completare l’intervento sarà realizzata una pista ciclabile, un nuovo sistema viario a servizio del centro e parcheggi scambiatori. Obiettivo: far diventare Roselle un polo termale di eccellenza. L’Amministrazione vuole dare garanzia ai cittadini di un apparato di assistenza sanitaria reattivo e pronto a fornire il miglior servizio possibile nel minor tempo possibile e valuterà ogni percorso migliorativo nel sistema di medicina territoriale.
Una città intelligente
Vita più semplice a Grosseto che diventa una città facile alla portata di tutti, grazie alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, con la digitalizzazione dei servizi al cittadino e ulteriori servizi per le imprese, per la formazione, l’innovazione e il reperimento di finanziamenti, nonché uno sportello lavoro per quei settori cruciali per lo sviluppo della Maremma.
L’ente si doterà di nuovi strumenti informatici per organizzare al meglio le risorse e il personale nei servizi a imprese, professionisti, associazioni di categoria, cittadini e turisti. Il tutto accompagnato da una riorganizzazione del sistema di relazioni con il pubblico, rafforzando i canali di contatto con il pubblico tramite sistemi voip e intelligenza artificiale e con un sistema documentale a cui si potrà accedere tramite Spid.
Grosseto capitale della cultura
Grosseto diventerà una città sempre più aperta al mondo e ospitale: alla base c’è un piano strategico della cultura che vede tra i punti principali la candidatura di Grosseto a Capitale della Cultura. Si tratta di un programma che detterà le azioni per la realizzazione di progetti tali da creare una rete solida di contatti e rapporti sul territorio nei campi di beni culturali e del turismo. Grosseto sarà pronta ad accogliere nuovi ragazzi da tutta Italia, grazie ad un rinnovato impulso per valorizzare gli studi universitari, puntando alla professionalizzazione dei percorsi formativi. Fiore all’occhiello sarà il nuovo laboratorio di bioeconomia all’avanguardia nel mondo dell’industria 4.0 per il trattamento degli scarti del comparto agro-forestale.
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