FOLLONICA. Nuovo incontro ieri, giovedì 7 agosto, del “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica” presso il palazzo della prefettura grossetana.

Al tavolo, oltre ai vertici delle Forze dell’ordine, anche i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto anche i rappresentanti provinciali di Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Federalberghi e l’Associazione stabilimenti balneari di Follonica.

L’estate sotto la lente di ingrandimento

Le tematiche maggiormente discusse rimangono le stesse su cui, negli anni, si è focalizzata l’attenzione delle Forze dell’ordine, ma anche degli amministratori e delle attività che vivono in maniera più diretta l’impatto con la stagione estiva: malamovida, spaccio di stupefacenti, abuso di alcol e reati predatori come i furti sono i temi che ogni stagione coinvolgono tutti, residenti compresi.

Sebbene questa non sia stata, almeno fin qui, una delle peggiori stagioni degli ultimi anni, la prefetta Paola Berardino ha comunque sottolineato la necessità di «mantenere alti i livelli di monitoraggio e la vigilanza del territorio, attraverso servizi mirati in chiave preventiva e di controllo, specie nel corso delle prossime settimane, momento che costituirà un forte richiamo per i turisti determinando un rilevante aumento delle presenze sul territorio».

Da qui la decisione di «disporre un rafforzamento del dispositivo di controllo del territorio, che vedrà l’impiego coordinato di tutte le forze di polizia, con particolare riferimento alle località a maggiore vocazione turistica ed alle zone costiere. Un focus particolare – ha precisato la dottoressa Bernardino,  sarà dedicato a tutti quei luoghi dove si ritrovano i giovani, i locali di intrattenimento e della movida notturna, per evitare schiamazzi, atti vandalici o comunque tutti quegli eventuali comportamenti di disturbo della quiete pubblica e ancor più per prevenire la commissione di reati.»

Abuso di alcol e sostanze, la piaga dei giovani che preoccupa tutti

D’altra parte è oramai chiaro che la maggior parte dei disagi si creano dove c’è una frequenza massiccia di giovani, non necessariamente in prossimità delle discoteche, ma anche nelle vie cittadine del centro e sulle spiagge prese di mira come luoghi dove attendere l’alba e concludere una serata spesso vissuta ai limiti degli eccessi. Purtroppo il problema dell’abuso di alcol e di droghe di vario genere, che circolano comunemente negli ambienti giovanili, sono una concreta piaga sociale che deve essere combattuta in ogni modo possibile: prima di tutto parlandone e poi mettendo in atto tutte quelle strade che possano fungere da deterrente. Su questo l’unità di intenti è stata forte e compatta.

All’attività di controllo delle forze di polizia supportate dalle polizie locali dovrà necessariamente affiancarsi il già dimostrato comportamento responsabile dei gestori delle attività commerciali e di intrattenimento, oltre che dei clienti, per garantire un divertimento in sicurezza. Non ultimi per importanza i cittadini che vengono invitati a denunciare ogni forma di reato subito.

Follonica intanto potenzia la videosorveglianza

In questa sede è stato infine sottoscritto il protocollo “Follonica sicura” tra la prefetta, Paola Berardino e il sindaco di Follonica Matteo Buoncristiani, documento che mira a migliorare la vivibilità della città e il sistema complessivo della sicurezza urbana. In questo quadro il sindaco Buoncristiani ha annunciato il potenziamento e l’ammodernamento degli impianti di videosorveglianza, fondamentali strumenti di ausilio alle attività investigative oltre che di deterrenza alla commissione dei reati e nonché la valorizzazione di percorsi di sicurezza integrata con il coinvolgimento di cittadini e operatori economici.

Per i prossimi giorni, in vista dei maggiori volumi di traffico, saranno potenziati anche i servizi di vigilanza sulle strade, con particolare riferimento alle arterie stradali di grande percorrenza.
Un rafforzamento analogo interesserà anche la Capitaneria di porto e la Guardia di finanza per garantire la sicurezza della navigazione e della balneazione con lo spiegamento di un consistente numero di motovedette e mezzi nautici.

Ora si lavora anche sugli affitti degli appartamenti

Ma c’è anche un altro aspetto che sfugge purtroppo al controllo che quotidianamente le forze dell’ordine compiono per le strade delle città e sono gli affitti di appartamenti che, per l’intera durata del soggiorno, non sono sottoposti a restrizioni e controlli come accade per le altre strutture ricettive tipo hotel, campeggi o b&b. L’appartamento per sua natura presuppone un contatto minimo con l’agenzia (o il proprietario) spesso solo all’arrivo per la consegna delle chiavi. Su questo saranno però i comuni che dovranno decidere come e se intervenire.