GROSSETO. Che il consumo di alcolici tra i giovanissimi sia aumentato non è una novità. Ma la vendita ai minori di 18 anni di alcolici è vietata. Per questo la polizia ha messo in atto una serie di controlli, soprattutto sulla costa, tra Marina e Monte Argentario.
È sulla costa che la polizia ha scoperto che in un chiosco, frequentato da ragazzini, il gestore serviva loro alcolici e superalcolici. L’uomo è stato segnalato alla procura, mentre i minorenni che erano nel chiosco sono stati affidati ai loro genitori, avvertiti dalla polizia di quanto era appena successo.
Il gestore rischia una sanzione che va da 250 a mille euro: gli agenti stanno verificando se l’uomo abbia venduto alcol a minori di 14 anni. In quel caso, l’uomo rischierebbe fino a un anno di arresto.
Personale della security non autorizzato: scatta la maxi multa
Sempre durante i controlli nei locali e negli stabilimenti balneari della costa, gli agenti hanno elevato una multa a un’agenzia di sicurezza con una contravvenzione di 1.666,67 euro. L’azienda stava utilizzando degli addetti ai servizi di controllo che erano sprovvisti di autorizzazione a svolgere il loro ruolo.
I controlli sulle strade
Oltre che nei locali sulla costa, anche le strade sono state pattugliate. 52 i posti di blocco la scorsa settimana durante i quali sono state identificate circa 1000 persone e 552 veicoli. Durante i controlli sono state anche elevate 22 multe alcune delle quali per mancata copertura assicurativa e guida senza patente.
Identificato un ladro in città
Gli agenti hanno anche risposto a numerose segnalazioni dei cittadini: 292 sono state le chiamate arrivate al 112 e proprio in seguito a una di queste la polizia è riuscita a identificare un uomo che aveva provato a rubare un’auto in via Sicilia.
L’uomo era stato ripreso dalle telecamere di un negozio mentre si avvicinava in bici verso l’auto del proprietario, aprendone poi lo sportello del lato guida. Avvisati, gli agenti sono arrivati dopo poco, il malintenzionato è però riuscito a fuggire lasciando a terra la bici.
Le immagini delle telecamere, visionate successivamente, sono servite agli agenti per riconoscere l’autore del tentato furto: è risultato essere un uomo già conosciuto alle forze dell’ordine.
