GROSSETO. Sarà il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Grosseto a decidere se e quando un uomo di 38 anni di origini bulgare sarà processato: il pm Giovanni De Marco ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. È accusato di stalking e “revenge porn”. Il trentottenne, difeso dall’avvocata Iris Milano, aveva infatti inviato diversi filmati hot della sua ex amante ai familiari della donna.
Una vendetta a luci rosse che ha costretto la vittima, una grossetana di 41 anni, assistita dall’avvocata Francesca Carnicelli, a denunciarlo, dopo aver bloccato tutte le sue utenze telefoniche.
Tenuta sotto scacco
La donna, a lungo, è stata tenuta sotto scacco dall’uomo, che le inviava decine di messaggi e che la chiamava in continuazione, offendendola e minacciandola. Ma anche inviti al suicidio, oltre a contatti virtuali per controllarne la vita quotidiana e le relazioni con i suoi amici.
Quell’uomo, era diventato un tormento, tanto che lei a un certo punto, oltre a non frequentarlo più, era stata anche costretta a bloccare i vari numeri di telefono che via via attivava.
Anche questo, però, non era bastato al trentottenne per placare la sua sete di vendetta. Ha raccolto tutti i video hot e le immagini a luci rossi che aveva realizzato, e che sarebbero dovuti restare privati, e li ha mandati tramite diversi profili di Facebook che aveva aperto, ai familiari della donna e anche su alcuni gruppi di Telegram ai quali si era iscritto.
Il sostituto procuratore De Marco ha contestato al trentottenne anche il reato di diffamazione: utilizzando la foto della donna, l’uomo aveva infatti creato vari profili di Facebook falsi, attraverso i quali cercava l’amicizia dei parenti della quarantunenne assistita dall’avvocata Carnicelli per inviare loro i video e le foto hot della donna.
