Invia per vendetta i video hot dell'ex amante ai suoi familiari | MaremmaOggi Skip to content

Invia per vendetta i video hot dell’ex amante ai suoi familiari

Il trentottenne avrebbe creato diversi profili falsi per contattare gli amici della donna: le immagini condivise anche sui canali Telegram
La Procura di Grosseto
La Procura di Grosseto

GROSSETO. Video hot e immagini scattate alla sua ex amante in atteggiamenti sessualmente espliciti. Fotografie e filmati che sarebbero dovuti rimanere privati e che invece sono stati inviati ai familiari della donna e anche su vari canali Telegram ai quali l’uomo era iscritto. 

La “porno vendetta” che si è consumata la scorsa estate a Grosseto è finita sul tavolo del sostituto procuratore Giovanni De Marco che ora ha notificato a un trentottenne originario della Bulgaria, difeso dall’avvocata Iris Milano, l’avviso di conclusione delle indagini. A denunciarlo, nel giugno del 2021, era stata la sua ex amante, una donna di 41 anni assistita dall’avvocata Francesca Carnicelli. 

Accusato di stalking e revenge porn

Il reato di revenge porn è stato introdotto nell’ordinamento italiano nel 2019 e riguarda proprio quei casi di vendetta che indicano la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet, senza il consenso dei protagonisti degli stessi. Quello, insomma, che sarebbe successo alla donna. La quarantunenne era sposata, ma aveva avuto un breve relazione con l’uomo

Il trentottenne però aveva cominciato a perseguitarla, ad offenderla continuamente e a mandarle messaggi minatori e inviti al suicidio. Cercava di controllarne la vita, con continue telefonate e contratti virtuali. La donna aveva cominciato ad avere paura e aveva così deciso di vederlo sempre meno e di bloccare i numeri telefonici dai quali lui la chiamava. Ma per tutta risposta, lui aveva cominciato a inviare tutto quel materiale che aveva realizzato ai familiari della donna, attraverso vari profili di Facebook che si era creato. 

Fatto questo, che gli è costato anche l’accusa di diffamazione: il trentottenne infatti, avrebbe creato diversi profili su Facebook, alcuni a nome dell’ex amante, altri a nome di altre donne, utilizzando però sempre la fotografia della quarantunenne. Con quei profili aveva poi chiesto l’amicizia dei parenti e degli amici della donna, che, tratti in inganno da quel nome e da quella immagine l’avevano accettata. La “vendetta” si sarebbe quindi consumata tutta sui social dove l’uomo pubblicava frasi sull’infedeltà della quarantunenne e sulle sue attitudini sessuali, oltre alle immagini che aveva scattato nell’intimità. 

Presto sarà quindi fissata l’udienza preliminare: l’uomo è accusato di stalking, revenge porn e diffamazione

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