Vandali all'oratorio e ai campi sportivi di Sassofortino | MaremmaOggi Skip to content

Vandali all’oratorio e ai campi sportivi di Sassofortino

Spaccata la porta e rovesciate le vernici. La rabbia del parroco: «Mi chiedo solo che gusto ci sia fare danni così»
Alcuni dei danni all'oratorio di Sassofortino
Alcuni dei danni all’oratorio di Sassofortino

SASSOFORTINO. Vandali nella notte all’oratorio e ai campi sportivi di Sassofortino. Qualcuno ha sfondato le porte e rovesciato le vernici a terra.

Lo segnale, con dispiacere, il parroco don Giovanni Ricciardi.

«Stamani – scrive . ho fatto un giretto all’oratorio e agli spogliatoi del campo sportivo per vedere i lavori che ci attendono in questo periodo prima dell’estate. Tempo fa ci furono tanti volontari che formarono diversi gruppi per sgombrare, imbiancare, pulire, ecc. E già alcuni si sono offerti generosamente per una prossima giornata, anche solo un paio d’ore, di servizio alla comunità: cioè tutta la comunità paesana, non certo solo alla parrocchia, perché i beni che la generazione precedente ci ha lasciato sono per il bene di tutti, per le nostre famiglie, i nostri bambini e ragazzi».

«Abbiamo da fare ancora (ancora molto, per la verità, ma intanto abbiamo iniziato, dai!). E con i primi lavori è stato già possibile ospitare, seppure in modo precario, alcuni gruppi di giovani delle parrocchie di Grosseto che hanno portato un soffio di vita e hanno anche offerto il loro contributo di aiuto e manodopera. Il bene fa bene anche a chi lo fa, ricordiamolo sempre!»

Ma qualcuno ha fatto danni

«E però ciò che è buono e che dà gioia evidentemente innervosisce il demonio e solletica la stoltezza cattiva (o la cattiveria stolta, fate voi!) di qualcuno. Proprio stamani ho trovato questi regali che vedete in foto: deve essere successo in serata o stanotte, perché la vernice bellina spalmata in terra è ancora fresca. Porta sfondata (e quindi entrati), pezzi sparpagliati dentro e fuori, e poi, poverini, avendo visto che non c’è nulla da rubare (e che mai poteva esserci?) almeno la soddisfazione di fare danni solo per il danno se la sono voluta togliere, poverini! Deficienti… o deficiente… in senso tecnicamente etimologico, per carità».

«Io sono l’ultimo arrivato e non conosco granché del paese e della nostra gente, ma tutti voi conoscete bene la situazione e certamente almeno qualcuno immagina, e forse sa, chi potrebbe essere stato. Per favore, gli fate questa domanda: “perché?”. Un grazie a chi vorrà darci una mano per sistemare sempre meglio (e mettere più in sicurezza) i nostri ambienti per il tempo libero e la vita comunitaria, un augurio a tutti i ragazzi che potranno utilizzarli, un saluto a tutti voi che volete bene a questo territorio e a questa comunità».

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