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Va a caccia di notte, scatta il sequestro

Fermato un cinquantasettenne: viaggiava sulla sua auto con un fucile carico sulle gambe. Aveva già creato il posto nell’abitacolo per caricare gli animali cacciati
Un carabiniere con il fucile e le munizioni sequestrate

CASTELL’AZZARA. Viaggiava sulla sua auto con una carabina carica sulle gambe, pronto a sparare se avesse visto un animale muoversi nella macchia. Lo hanno invece fermato i carabinieri che gli hanno sequestrato il fucile e le munizioni: ora sarà multato. 

È successo nel comune di Castell’Azzara. I militari della compagnia di Pitigliano stavano svolgendo normali servizi di controllo quando hanno fermato l’auto al volante della quale c’era un uomo di 57 anni. 

Al volante con il fucile sulle gambe

L’uomo, passata la mezzanotte, stava viaggiando lungo le strade del comune con una carabina carica e pronta all’uso. Probabilmente il cacciatore era diretto verso i boschi. Dati gli elementi, i carabinieri hanno dedotto che con ogni probabilità, si stesse apprestando ad una insolita attività venatoria in notturna.

Attività che però è vietata. 

L’uomo, inoltre aveva sdraiato i sedili posteriori dell’auto, ricoprendoli con un telo di nylon per non dare nell’occhio: anche questo elemento, tra l’altro, poteva lasciar intendere che tutto era stato organizzato per caricare e trasportare eventuali animali cacciati. Un piano, in sintesi, del tutto fuori dalle norme che regolamentano l’attività venatoria, e potenzialmente molto pericoloso. Il tutto non ha avuto seguito grazie all’intervento dell’Arma, che da sempre pone attenzione particolare alla problematica dell’uso delle armi, come in questo caso, segnalandone gli abusi alle competenti autorità.

Il cinquantasettenne ora sarà multato: intanto la carabina e le munizioni sono state sequestrate.

Il maresciallo risponde

Ma si può praticare l’attività venatoria di notte? La risposta dell’Arma, ovviamente, è no. L’attività venatoria, regolamentata da leggi nonché da specifiche di dettaglio individuate dalle Regioni, oltre ad essere ben definita in relazione ai periodi dell’anno, osserva anche precisi orari, che di norma vanno dalla prima mattina ad un’ora prima del tramonto, e solo per la caccia di determinate specie, arrivano ad un’ora oltre il calare del sole, escludendo quindi ogni possibilità di esercitare l’attività in orario notturno.

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