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Unicoop, accordo per trenta lavoratori

Simone Gobbi, segretario di Fisascat Cisl Grosseto: «Un accordo sulla buona occupazione e che mette in sicurezza i posti di lavoro»
La Coop di via Ximenes a Grosseto
La Coop di via Ximenes a Grosseto

GROSSETO. Sono almeno 30 i lavoratori interessati dall’accordo sottoscritto martedì 28 settembre, da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil con Unicoop Tirreno.

«Un risultato davvero importante per la nostra provincia – commenta Simone Gobbi, segretario di Fisascat Cisl Grosseto – che possiamo definire un accordo sulla buona occupazione’ e che mette in sicurezza i posti di lavoro di 30 dipendenti, già a vario titolo e con diversi contratti, impiegati nell’azienda».

Nello specifico, l’accordo prevede l’aumento di 6mila ore all’anno per almeno 20 lavoratori attualmente impiegati con contratti di part time orizzontale (che impiegano personale per poche ore durante tutto l’anno) o verticale (che prevedono l’impiego di personale per alcuni periodi dell’anno) e la trasformazione per almeno 10 lavoratori interinali in contratti a tempo indeterminato.

«Si apre la strada per la stabilizzazione di personale precario – dice Gobbi – e per l’aumento delle ore e dei mesi di lavoro e quindi dei compensi per dipendenti che lavorano solo poche ore al giorno o solo pochi mesi all’anno».

La contrattazione delle organizzazioni sindacali con Unicoop Tirreno si è avviata a partire dalle esigenze manifestate dai lavoratori: «Il personale con contratti part time – aggiunge Gobbi -, in particolare quelli che del cosiddetto part time verticale erano impiegati solo per alcuni mesi all’anno, anche se spesso effettuavano ore di lavoro supplementari per rispondere alle esigenze dell’azienda. Consolidando le ore si riconosce l’effettivo bisogno di personale in servizio per più tempo e si riconosce la necessità di considerare parte integrante dell’organico queste figure».

Risultato importante anche per i lavoratori precari che vedranno trasformarsi il loro contratto a termine in uno a tempo indeterminato: «In questo momento così duro per la nostra economia – conclude Gobbi – non possiamo che gioire per questo risultato, anche perché finalmente si danno risposte a persone che da anni vivono in condizioni lavorative di incertezza e, ancora una volta, la contrattazione sindacale si dimostra uno strumento fondamentale per creare occupazione stabile, dignitosa e di qualità».

 

 

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