Una firma per Fondazione Il Sole. Per la loro indipendenza Skip to content

Una firma per Fondazione Il Sole. Per la loro indipendenza

Come aiutare la Fondazione Il Sole destinandole il proprio 5×1000. Volontari e operatori al lavoro per la qualità della vita nella disabilità. IL VIDEO
Un momento del video con Giulio Mari che suona per Fondazione Il Sole
Un momento del video con Giulio Mari che suona per Fondazione Il Sole

GROSSETO. Basta una firma per aiutare in modo concreto la Fondazione Il Sole. Una firma per destinare al Sole il proprio 5×1000.

Si può firmare sia che si presenti la dichiarazione dei redditi sia che non si sia tenuti a farla.

QUI – Le istruzioni per destinare il 5×1000 alla Fondazione Il Sole.

Questo è il CF di Fondazione Il Sole da scrivere nel riquadro 92053600539

Giulio Mari e il suo video per la Fondazione Il Sole

Quest’anno è Giulio Mari il “testimonial” di Fondazione Il Sole.

Figlio d’arte, anche il padre Paolo è musicista, e spesso suona insieme a lui. Paolo è chitarrista affermato, compositore e insegnante di musica, mentre Giulio, 24 anni, è un virtuoso trombettista.

Il video che ha registrato per Il Sole è denso di emozioni.

Fondazione Il Sole, qualità della vita anche con la disabilità

La Fondazione Il Sole nasce nel 2005 da un gruppo di genitori e familiari di persone con disabilità e di volontari.

Una cosa in comune fra tutti: un approccio positivo alla disabilità, senza pietismi, ma con atteggiamenti concreti che riescano a garantire autonomia, socializzazione e inserimento lavorativo alle persone con diverse abilità.

«La disabilità – spiega Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione – è una delle tante e diverse condizioni dell’esistenza umana, e riguarda un numero elevato di persone. Dal nostro punto di vista la parola chiave che riassume lo spirito con il quale la affrontiamo è “autonomia”».

Un’autonomia che la Fondazione raggiunge grazie al contributo di tante aziende, ad un’intensa attività di “fundraising” e, ovviamente, grazie al 5×1000

I volontari e gli operatori di Fondazione Il Sole lavorano, ormai da quasi venti anni, per individuare soluzioni che garantiscano autonomia, percorsi di socializzazione e di inserimento lavorativo alle persone con diverse abilità, nella convinzione che tutti i problemi si possano affrontare e che l’obiettivo sia quello di convivere con questa condizione nel modo più sereno e costruttivo possibile.

«Una missione – spiega ancora Frascino – che viene declinata a 360° a partire dalla realizzazione della casa famiglia Il Sole (dal 2010), segno tangibile dell’impegno sui temi del cosiddetto Dopo di noi, ma che si ramifica nei servizi dedicati al durante noi, orientati all’integrazione sociale, e nella cooperativa sociale di tipo B “Raggi di Sole”, pensata per offrire opportunità lavorative alle persone diversamente abili».

«Essere autonomi rispetto alle proprie condizioni di partenza, infatti, significa prefigurare per ciascuno un traguardo diverso, che coincida con una migliore qualità della vita in termini sociali, relazionali, di consapevolezza, e se possibile lavorativi. Non a caso lo slogan nel quale ci riconosciamo è “La vita è uguale per tutti”».

QUI – Il sito della Fondazione Il Sole




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