«Una carezza per la Terra Santa»: la Toscana risponde all’appello | MaremmaOggi Skip to content

«Una carezza per la Terra Santa»: la Toscana risponde all’appello

Frati Minori e Toscana Oggi lanciano una raccolta fondi per sostenere famiglie, anziani e bambini colpiti da anni di conflitti e precarietà
Adel Maghrabi e di sua moglie Catherine Kamar

GROSSETO. Per questo Natale, i Frati Minori del Commissariato di Terra Santa della Toscana e il settimanale Toscana Oggi promuovono la campagna «Una carezza per la Terra Santa», un’iniziativa caritativa nata per sostenere le comunità cristiane che vivono nei territori segnati dal conflitto.

Non si tratta soltanto di un contributo economico, ma di un gesto di vicinanza verso famiglie che rischiano di essere dimenticate.

Tra queste c’è quella di Adel Maghrabi e di sua moglie Catherine Kamar, protagonisti di una video intervista che restituisce il volto umano del progetto. Lei ha cittadinanza israeliana, lui palestinese: il semplice atto di spostarsi, lavorare e crescere dei figli significa fare i conti ogni giorno con permessi, confini mutevoli e diritti che non sempre coincidono. «Non è facile stare qua – raccontano – allo stesso tempo resistiamo insieme al nostro paese, al nostro popolo, alla nostra famiglia».

Il cardinale Lojudice: «Una campagna per chi vive dolore e isolamento»

La raccolta fondi nasce anche dal viaggio che i vescovi toscani hanno compiuto lo scorso luglio nei territori della Terra Santa. Un pellegrinaggio che, come racconta il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, ha rafforzato un legame mai interrotto.

La locandina dell’iniziativa

«Il legame della Chiesa Toscana con la Terra Santa non si è mai interrotto – afferma – e anzi dopo il nostro pellegrinaggio in quei luoghi ha assunto un significato ancora più profondo». Lojudice ricorda le parole di papa Francesco – «siamo tutti sulla stessa barca» – e sottolinea come la Chiesa toscana voglia continuare a farsi presenza viva accanto a chi subisce gli effetti della guerra.

Il cardinale aggiunge che la campagna punta a sostenere famiglie, anziani e bambini che vivono da anni una condizione drammatica, tra ristrettezze economiche, tensioni e mancanza di prospettive. «Questa iniziativa vuole essere un segno giubilare per portare speranza in una terra da troppo tempo dilaniata da lutti e morte. Il nostro auspicio è quello di continuare a essere strumenti di pace e di dialogo anche attraverso il nostro giornale Toscana Oggi», conclude.

«Prendersi cura della Terra Santa è un gesto necessario»

A ribadire l’urgenza dell’iniziativa è anche fra Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana. «Abbiamo sentito l’esigenza di promuovere questa campagna con Toscana Oggi, chiamata “Una carezza per la Terra Santa”, per prenderci cura di quella terra che per noi ha un grande significato e che in questo momento è in uno stato di grande sofferenza», afferma.

Il religioso ricorda che, nonostante non ci sia un conflitto formalmente dichiarato e continuativo, le bombe non hanno mai smesso di cadere e l’oppressione sociale ed economica resta forte. «C’è comunque uno stato di emergenza – continua fra Matteo Brena –. Per questo siamo chiamati a prenderci cura della Terra Santa con il valore dell’unità, del muoversi insieme come Chiese toscane, cercando di dare un appoggio e una risposta a questo dramma. Farlo insieme significa dare una speranza concreta».

Come sostenere la campagna

Chi desidera contribuire può farlo tramite bonifico bancario o bollettino postale, oppure donare direttamente online sul sito dona.terrasantatoscana.it. Le offerte raccolte saranno destinate al sostegno delle comunità locali, con particolare attenzione ai nuclei familiari più fragili.

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