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Un rap per Gigi, “L’uomo nel vento” – IL VIDEO

Il diciannovenne Edoardo Bramerini, in arte Braim, ha voluto dedicare una canzone a Luigi Ambrosio

GROSSETO. Edoardo Bramerini ha 19 anni e studia mediazione linguistica all’Università a Roma. È giovanissimo, è cresciuto con le bacchette della batteria tra le mani, la musica, lo sport e i videogiochi. Non conosceva Luigi Ambrosio, ex titolare del bar Ricasoli, ma soprattutto artista di talento, ex attaccante del Grosseto e scrittore, morto il 16 settembre. Non lo conosceva, ma l’ondata d’amore che ha travolto la città quando Gigi se n’è andato, ha toccato anche Edoardo, che ad Ambrosio ha dedicato una canzone, “L’uomo nel vento”.

Parole e musica a suon di rime e ritmo

Le tenebre più belle ti riserveranno un posto da leggenda, quello che sei stato

C’è spazio per la tristezza e per la poesia nel testo della canzone scritta da Braim, nome d’arte con il quale il giovane rapper grossetano ha già pubblicato altri due brani sulla piattaforma Spotify. Si intitolano “Soli” e “Come stai” e sono stati registrati a Grosseto. Una scrittura profonda, quella di Braim, che a settembre si è trovato ad attraversare una città che si era compattata e stretta attorno a Luigi Ambrosio. E come immagine per il suo video pubblicato su Youtube, il ragazzo ha scelto il murale realizzato in fondo a via Sauro per ricordare Gigi e Baccio.

«Non lo conoscevo – dice Edoardo – ero stato soltanto una volta nel suo bar quando ero più piccolo. Ma sono stato colpito dal sentimento della città e allora ho cominciato a chiedere informazioni, volevo sapere chi fosse, che cosa avesse fatto per essere stato così amato. Attraverso i racconti degli altri, anche io finalmente ho potuto conoscere Gigi del Ricasoli». 

Luigi Ambrosio per Grosseto ha rappresentato tantissimo: l’amico, il calciatore, l’artista. È stato tutto questo e anche di più. «Mi sono messo a cercare le parole e la musica adatta per raccontarlo – aggiunge – per esprimere emozione e compassione rispetto alla morte di una persona che ha lasciato un vuoto immenso». Il linguaggio è quello del rap, le parole e la musica sono state scritte dal diciannovenne che ha cominciato a registrare canzoni quando si è trovato chiuso in casa per il primo lockdown.

Braim
Braim

Una passione inarrestabile

Edoardo ha cominciato a studiare musica da ragazzino e contemporaneamente ha continuato a giocare a calcio prima e a calcio a 5 poi, scendendo in campo anche con la prima squadra dell’Atlante. Ma la sua grande passione è sempre stata la musica: rock, pop e poi rap. «A marzo dell’anno scorso quando c’è stato il primo lockdown – racconta – ho cominciato a registrare le prime canzoni in casa. Con i miei amici avevamo fatto una sorta di contest su Instagram. Ho pubblicato una decina di canzoni, qualcuno ha ricevuto migliaia di visualizzazioni».

Canzoni pubblicate sulla sua pagina, Feelthebraim, dove a ogni reel i suoi follower impazziscono: la canzone “Coronavirus freestyle” ha totalizzato più di 3mila visualizzazioni. «Quando scrivo – spiega Braim – cerco di trasmettere il mood che più mi rappresenta, che è quello melodico, quello triste. Mi piace raccontare la vita così, come la sento io». E complici del successo via web del diciannovenne sono anche Team Joe e Piero Lanza della Music factory, che hanno prodotto e mixato i brani che il giovane rapper ha pubblicato su Spotify.

È grazie a questi ingredienti che Braim è riuscito a mettere insieme sentimenti, parole e musica da dedicare a Gigi, che nella canzone del rapper diciannovenne diventa una vera e propria leggenda. La base è rap ma sulle rime e sulla ritmica si intersecano la chitarra e il piano, il controcanto e il falsetto di Edoardo Bramerini.

 

 

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