SANTA FIORA. Assegnato dalla Regione Toscana al Comune di Santa Fiora un mega finanziamento da 1 milione e 276mila euro per il secondo lotto del restauro di Palazzo Sforza Cesarini, che ospiterà il futuro museo della Contea di Santa Fiora e Casa Sforza e ulteriori 240mila euro per l’allestimento museografico del primo stralcio (quello che comprende le torri) che a brevissimo andrà a gara. Si tratta delle risorse provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione del Cipe, per gli anni 2021-2027, assegnati dal Governo per la Toscana.
Operazione culturale di grande valore
«Una grande notizia che ci riempie di soddisfazione. Un finanziamento che segna il nostro futuro e ci consentirà di fare una cosa meravigliosa – dice il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi – Grazie all’impegno del Comune e all’interessamento della Regione riusciamo a mettere a segno un’operazione culturale di altissimo valore per Santa Fiora e per l’Amiata. A questo punto il finanziamento dell’opera è completato e realizzeremo uno stupendo museo civico sulla storia del passato illustre di Santa Fiora, che è stata una Contea fino all’inizio dell’800 e fino alla metà del 1600 uno stato autonomo. Un museo che potrà contare su oltre 100 opere della collezione privata della famiglia Sforza e su importanti documenti di grande interesse storico e scientifico, a partire da quello che porta la firma di Federico Barbarossa, fino alla corrispondenza che i conti di Santa Fiora tennero, per molti secoli, con i principali sovrani d’Europa, fra i quali il Re Sole, Luigi XVI e Maria Antonietta. Il museo valorizzerà questi documenti storici e sarà arricchito da esperienze multimediali, con ricostruzioni dioramiche e proiezioni scenografiche che aiuteranno il visitatore di immergersi nel contesto dell’epoca».
«L’importante finanziamento da un milione e mezzo di euro – prosegue il sindaco – ci consente di trasformare in realtà questo ambizioso progetto. Il Comune, infatti, potrà procedere con l’affidamento della progettazione esecutiva del secondo lotto, che riguarda soprattutto gli interventi necessari all’interno del Palazzo Pretorio (ex municipio) per ospitare il museo, dopodiché bandirà la gara per l’affidamento dei lavori. Per la comunità di Santa Fiora il museo della Contea è il riconoscimento e la riscoperta delle proprie radici attraverso un percorso reale e virtuale, in grado di veicolare la cultura, l’identità e la memoria del territorio e al tempo stesso è un importante investimento nel futuro. Questo museo sarà un elemento di richiamo non solo per i turisti italiani e stranieri ma anche per gli specialisti, per gli storici che fanno ricerca».
«Voglio ringraziare di cuore – conclude il sindaco Balocchi – il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che da subito ha compreso la grande rilevanza di quest’opera, nonché l’assessore Leonardo Marras per il convinto sostegno. Ringraziamo anche i dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune per il grande lavoro svolto e gli uffici del settore cultura della Regione, che ci hanno supportato nel lungo percorso di approfondimento e confronto col Ministero che ha condotto all’approvazione del progetto».
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