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Un colpo a vuoto prima di uccidersi

Il settantaquattrenne si è ucciso nel parco di via Bulgaria: non aveva mai rappresentato l’intenzione di togliersi la vita
I carabinieri davanti al casottino dell’Enel dove si è sparato l’uomo

GROSSETO. È successo tutto sotto gli occhi di una donna che era affacciata al balcone di casa sua. Ha sentito prima un colpo, probabilmente sparato per provare l’arma. Poi ha visto il settantaquattrenne sedersi a ridosso del casottino dell’Enel nel parco pubblico tra via Bulgaria, via Jugoslavia e viale Europa: in pochi attimi si è messo la pistola sotto al mento e ha fatto fuoco, uccidendosi. 

Un raptus improvviso

la tragedia si è consumata nell’arco di pochi secondi, nel parco dove alle 11 del mattino c’erano alcune persone. Chi a fare una passeggiata, chi a portare fuori il cane. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri che hanno subito transennato la zona dov’è successa la tragedia

I militari hanno parlato a lungo con la compagna del 74enne: il pensionato non aveva mai manifestato alcun disagio e non aveva mai rappresentato l’intenzione di uccidersi. Anzi, proprio nella giornata in cui ha messo la parola fine alla sua vita, si era organizzato per andare a prendere il vino.

Una vita che scorreva tranquilla, quella dell’uomo e che non era stata coperta da alcuna ombra. Poi quel gesto, quel raptus improvviso, con la pistola che deteneva regolarmente, insieme ad altre armi

La salma dell’uomo è stata portata all’obitorio, a disposizione della procura. Il pm di turno, al momento, non ha disposto l’autopsia. Probabilmente, alla base della tragedia, c’è stato un raptus improvviso

 

 

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