to 2 dicembre, la questura di Grosseto ricorderà Giacomo Saporito, Guardia di città, che nella stessa data del 1903 perse la vita a causa dei colpi di arma esplosi alle spalle, in piazza del Mercato, da un pericoloso criminale con patologie psichiatriche che, da tempo, fuggiva alla polizia.
Giacomo Saporito aveva 36 anni ed era un appartenente al Corpo delle Guardie di Città, un militare quindi che faceva parte di quell’articolazione statale della pubblica sicurezza voluta dal Ministro dell’Interno Crispi nel 1890, divenuta in seguito, per effetto delle trasformazioni intercorse in più di un secolo di storia, l’attuale Polizia di Stato.
Due cerimonie per ricordare Saporito
La cerimonia in memoria di Giacomo Saporito, alla quale parteciperanno le massime autorità civili, militari e religiose avrà due momenti significativi. Alle 10.30 in Questura il questore scoprirà una targa in piazza d’Armi.
A seguire, alle 12 in piazza del Mercato, il questore e il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, scoprirà una lapide in sua memoria.
Il nome della guardia rimasta uccisa in pieno centro è menzionato tra i caduti al Sacrario della Polizia che si trova alla scuola superiore di polizia a Roma.
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