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Ucciso a caccia, trovati frammenti metallici

Primi risultati dall’autopsia sul corpo di Marco Tommasi: è stato colpito sotto l’orecchio sinistro
Marco Tommasi
Marco Tommasi con Alessandro Baglioni e Sandro Pirozzi

GROSSETO. Marco Tommasi, il 61enne operatore di credito ucciso durante una battuta di contenimento del cinghiale martedì 23 novembre, è stato con ogni probabilità colpito da una scheggia che si è staccata dalla palla sparata con la doppietta.

Una tragica fatalità

Oggi, lunedì 29 novembre, all’obitorio dell’ospedale Misericordia, la medico legale Valentina Bugelli ha effettato l’autopsia sul corpo del cacciatore, alla presenza dei consulenti nominati dagli indagati, difesi dagli avvocati Francesca Carnicelli, Francesco e Luciano Giorgi, Serena Catocci, Angela Casini e Claudio Cardoso. 

I familiari dell’uomo, la moglie Catia Vanelli, i figli Giulio e Giacomo e il fratello Alessandro sono invece assistiti dall’avvocata Giovanna Canessa. 

Dai primi risultati si confermerebbe quindi l’ipotesi che ad uccidere Tommasi sia stata una scheggia che si è staccata da una palla e che lo avrebbe colpito sul retro dell’orecchio sinistro per uscire dalla nuca a destra. Il medico legale ha infatti isolato alcuni frammenti metallici rimasti nella nuca dell’uomo. Il termine per depositare la relazione è stato fissato il 28 gennaio.

Le indagini dei carabinieri

Proseguono intanto le indagini dei carabinieri: l’avviso di garanzia è stato consegnato a sette uomini, sette cacciatori che si trovavano vicini a Tommasi quando la scheggia lo ha colpito. Il reato ipotizzato nei loro confronti è l’omicidio colposo. Il sostituto procuratore  Salvatore Ferraro ha già ridotto in questo modo la lista dei cacciatori: inizialmente erano 25, tutti i componenti della battuta a Cinigiano e nei prossimi giorni, probabilmente, potrebbe disporre anche una perizia balistica nel tentativo di individuare il fucile dal quale è partito il colpo mortale.

Sono state anche sequestrate e conservate le carcasse dei quattro cinghiali che erano stati abbattuti poco prima della morte dell’uomo. Anche dall’analisi delle carcasse potrebbero arrivare risposte alle domande della Procura che sta cercando di ricostruire il terribile incidente.

 

 

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