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Uccisa da una rara malattia a 18 anni

Alice è sempre stata seguita dal reparto di Pediatria, diventato per lei una seconda famiglia: il padre pittore da sei anni con la pro loco di Marina di Grosseto realizza il calendario per il reparto
A destra Armando Orfeo con il personale del reparto di Pediatria

MARINA DI GROSSETO. Ha sorriso, prima di andarsene per sempre. Ha sorriso, perché è quello che fanno i ragazzi di 18 anni. Ha sorriso ai suoi genitori, a sua sorella gemella, ai medici e al personale del reparto di Pediatria dell’ospedale Misericordia, per i quali era diventata una di famiglia. Ha sorriso a tutte le persone che l’hanno amata. È stato questo il suo ultimo regalo. 

Alice è morta a soli 18 anni, uccisa dalle complicanze di una malattia rarissima che ha insegnato ai suoi genitori, alla sua famiglia e a tutte le persone che nella sua breve vita le sono state vicine, un modo forse ancora più profondo di  amare. 

Una malattia che nella maggior parte dei casi non permette ai bambini di superare il primo mese di vita. Lei invece aveva deciso che la sua vita fosse più preziosa e che l’amore dei suoi genitori e di sua sorella fossero così importanti da non voler rinunciarvi. 

Tutta la frazione in lutto

A Marina di Grosseto, mercoledì 30 novembre, la notizia della morte della diciottenne è arrivata con tutto il suo carico di dolore con il messaggio scritto dal padre della ragazza sul suo profilo di Facebook. Un saluto commovente, doloroso, che spezza il fiato.

Alice se n’è andata all’ospedale di Grosseto, dov’è stata seguita fin dalla nascita dall’equipe guidata dalla dottoressa Susanna Falorni, responsabile del reparto di Pediatria e di neonatologia dell’ospedale Misericordia di Grosseto. 

Da sei anni, il padre della ragazza, Armando Orfeo, notissimo pittore grossetano, aveva cominciato a collaborare con la Pro loco di Marina di Grosseto: sue erano infatti le opere che accompagnavano i 12 mesi del calendario che ogni anno viene messo in vendita per sostenere il reparto. 

I genitori della ragazza, per dirle addio, hanno scelto di accogliere amici e familiari alla sala del commiato del tempio crematorio, dove la comunità grossetana e marinese si è stretta attorno a loro. 

Le opere del padre per aiutare la Pediatria

Durante l’estate, al bagno La Rotonda a Marina di Grosseto, erano state presentate le opere che il padre della diciottenne aveva realizzato per il calendario 2023, ora in vendita in diversi punti della città e della frazione. 

«Nel 2022, grazie ai contributi raccolti con la vendita del calendario Orfeo e da generose donazioni – spiega Loretta Teresini, presidente della Proloco di Marina di Grosseto – siamo riusciti a destinare al reparto di Pediatria-neonatologia e pronto soccorso pediatrico, il dispositivo medico Vapotherm, utile a bambini con difficoltà respiratorie».

Quest’anno, insieme ad Ad Armando Orfeo, al calendario hanno lavorato due importanti artisti grossetani: il pittore Germano Paolini e il fotografo Carlo Bonazza, autore anche della parte grafica.

La locandina della mostra

Dopo la morte di Alice, l’acquisto del calendario assume un significato ancora più profondo.

Tutt’oggi è in vendita nei seguenti negozi di Grosseto:

  • Libreria Palomar
  • Edizioni Paoline
  • Edicola di piazza Barzanti
  • NaturaSì
  • Cornici l’Arte intorno

e a Marina di Grosseto:

  • Bottega della Sport
  • Tabaccheria Fumo e Profumo
  • Farmacia Zuccheri.

 

 

 

 

 

 

 

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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