GROSSETO. Oggi, mercoledì 20 marzo, è stata inaugurata un’installazione al parco di via Giotto, per festeggiare il premio vinto da Grosseto, l’”European green pioneer of smart tourism 2024”. La statua è un hashtag e rimarrà in citta fino al prossimo anno.
Erano presenti sia gli studenti delle quarte e quinte del comprensivo 4 e la Filarmonica città di Grosseto che le autorità cittadine. Fra cui il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore al turismo, Riccardo Megale, l’assessore alle attività produttive, economia e turismo della Regione toscana, Leonardo Marras, Misa Labarile e Sandra Bumbar-Malchow, entrambe in rappresentanza della Commissione europea.
Per le cariche istituzionali e i cittadini stessi è un momento emozionante, visto che la città è riconosciuta a livello internazionale come pioniera del turismo intelligente e sostenibile. «Celebriamo anche il duro lavoro e l’impegno della nostra amministrazione, nel promuovere un turismo più rispettoso dell’ambiente – dicono Vivarelli Colonna e Megale – e delle proprie risorse naturali. Il premio che abbiamo ricevuto è il risultato di anni di sforzi sulla valorizzazione delle nostre ricchezze naturali e culturali. Questo è solo l’inizio del nostro viaggio verso un futuro più verde e sostenibile. Guardiamo al futuro con ambizione e determinazione, pronti ad aprire nuove prospettive per la nostra città attraverso progetti ecologici e sostenibili».
Soddisfazione anche dalla Regione
Marras è soddisfatto del premio e ricorda che in Toscana quasi 2mila strutture hanno ricevuto il distintivo verde. Inoltre, tutti i parchi regionali hanno la certificazione europea di turismo sostenibile.
«Considerate che il 78% dei viaggiatori desiderano viaggiare in modo sostenibile, e il 53% di questi non si ritiene abbastanza soddisfatta, perché sul mercato non ci sono molte opzioni per quello che cercano – spiega Marras – Il 70% trova che le strutture non siano abbastanza trasparenti sulle scelte che fanno sul rispetto dell’ambiente. Infine, il 61% dei viaggiatori trova che le certificazioni di sostenibilità siano importanti per le strutture. I dati mostrano l’importanza dei temi legati all’ambiente e anche il ruolo fondamentale delle politiche, necessarie per promuovere pratiche e strutture sostenibili».
«La vittoria di Grosseto non rappresenta solo un impegno per la sostenibilità ambientale, ma anche un passo avanti verso un turismo più accessibile, inclusivo e rispettoso – conclude Misa Labarile – È un invito ad abbracciare sia la sostenibilità che l’aspetto socio-culturale. Se un territorio non coglie queste opportunità, potrebbe sprecare del tempo prezioso per cercare di definire la propria identità e per comunicare le sue iniziative. Desidero esprimere la mia gratitudine a Grosseto per aver dedicato tempo, risorse e di aver portato avanti con determinazione questo progetto, che è un punto di svolta importante per la città e per il suo futuro turistico».
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