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Tuccio alla guida del Consorzio agrario

Il neoeletto presidente succede a Massimo Neri, scomparso lo scorso novembre: ecco tutti i nomi del nuovo consiglio di amministrazione
Bruno Tuccio, presidente del Consorzio agrario del Tirreno

GROSSETOBruno Tuccio è il nuovo Presidente del Consorzio Agrario del Tirreno nato dalla fusione, nel 2015, del Consorzio Agrario della Maremma Toscana e del Consorzio Agrario di Viterbo. 47 anni, imprenditore vitivinicolo di Castiglione della Pescaia, Bruno Tuccio è stato nominato all’unanimità dall’assemblea del Consorzio Agrario del Tirreno riunita nel quartier generale di Grosseto.

Insieme a Bruno Tuccio è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio che resterà in carica per i prossimi tre anni formato da rappresentanti delle province di Livorno, Grosseto, Viterbo, Rieti, Pisa, Lucca e Pistoia ed il collegio dei revisori.

Cda in carica per i prossimi tre anni

Il nuovo presidente succede al compianto Massimo Neri, scomparso lo scorso novembre che aveva guidato il Consorzio del Tirreno verso l’adesione, in qualità di socio fondatore, dei Consorzi Agrari d’Italia, la più grande piattaforma voluta da Coldiretti per il collocamento delle produzioni agricole e per l’accesso al mercato dei mezzi tecnici e dei servizi ai prezzi e alle condizioni più vantaggiosi. Ad oggi fanno parte di Cai: Bonifiche Ferraresi, Consorzio Agrario dell’Emilia, Consorzio Agrario del Tirreno, Consorzio Agrario del Centro Sud, Consorzio Agrario dell’Adriatico e Consorzio Agrario del Nordest.

Fanno parte del consiglio di amministrazione Bruno Tuccio (presidente), Marco Bruni, Tiziano Busti, Luigi Cimarello, Simone Ferri Graziani, Cristiano Genovali, Paolo Giorgi, Fiorella Lenzi, Gianfranco Olivieri, Mauro Pacifici, Lorenzo Pavone, Alessandro Piceni Belli, Lorenzo Piras, Matteo Serravalle e Fabio Toccaceli.

«Ereditiamo un progetto ambizioso in un momento cruciale per il futuro dell’agricoltura e del Paese. La fusione e la conseguente fondazione dei Consorzi Agrari d’Italia, avvenuta il 1 ottobre 2020 –ha detto il neo presidente Tuccio durante il suo primo intervento – è stato un passaggio importante per tutto il territorio e per le imprese agricole. Il compito del Consorzio è quello di avere una ricaduta reale sul territorio e dare risposte sistemiche alle imprese mettendogli a disposizione servizi più moderni sempre più orientati verso un’agricoltura di precisione, più sostenibile, e mezzi tecnici più competitivi dal punto di vista della qualità e dei prezzi. Vogliamo rendere i nostri agricoltori protagonisti delle filiere nazionali, attraverso contratti di filiera che assicurino condizioni durature e migliori ed un maggiore coinvolgimento dei soci nella vita del Consorzio. Investiremo in ricerca, sviluppo ed in logistica». 

 

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