CAPALBIO. Non appena i carabinieri lo hanno fermato, lui ha consegnato quello che aveva con sé in auto. Una quarantina di pasticche di mdma, che – ha spiegato – stava trasportando. Un quantitativo abbastanza consistenze, che è costato l’arresto a un diciannovenne capalbiese che ora è ai domiciliari, dopo l’udienza di convalida che si è tenuta lunedì 21 febbraio in tribunale.
Consegna la droga ai carabinieri
Il diciannovenne, incensurato, stava viaggiando sulla sua auto quando è stato fermato dai carabinieri per un controllo. Era infatti la sera di venerdì 18 febbraio, e i militari stavano svolgendo un servizio di controllo nella zona di Capalbio, diventata da un po’ di tempo, vista la vicinanza con l’Aurelia, con Roma e con l’Argentario, crocevia di traffici di droga.
Il ragazzo, quando si è trovato davanti i carabinieri, ha consegnato la droga che aveva con sé e per lui si sono aperte le porte del carcere. Il sostituto procuratore Federico Falco infatti, ha convalidato il fermo e il giovane lunedì 21 febbraio si è trovato di fronte al giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci. Difeso dall’avvocato Roberto Burzi, il diciannovenne ha risposto alle domande del giudice, spiegando di essersi prestato a trasportare quelle pasticche. Il giovane, attualmente disoccupato, ha detto che quella era la prima volta che faceva da corriere. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari: il telefono cellulare del 19enne, così come le pasticche di Mdma, sono stati sequestrati.
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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