GROSSETO. Arriva il patto siglato fra il Distretto biologico della Maremma Toscana e Progetto Cervetti, che mira a sostenere gli agricoltori con incentivi finanziari, un sostegno diretto di 3.000 euro e anche con corsi di formazione, per esempio su oliveti e vigneti e sull’agricoltura 4.0, che prevede l’uso di tecniche innovative e mirate all’ottimizzazione della produzione.
Soddisfatto il presidente del distretto biologico, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. «Sono molto contento di siglare questo patto, che dimostra la nostra vicinanza al mondo agricolo e al territorio – dice – si basa su due punti fondamentali: la comunicazione, che avverrà attraverso un comitato per le azioni fondamentali, su percorsi agevolati per l’acquisto di macchinari e attrezzature e aiuti economici volti a permettere agli agricoltori di rimanere sui mercati internazionali».
Il presidente di Progetti Cervetti, Marco Cervetti, spera in una massiccia adesione. «È un aiuto importante per gli agricoltori, visto che dà la possibilità di staccarsi dalle restrizioni imposte dall’industria – dice – favorendo i prezzi e condizioni vantaggiose: azioni necessarie per potenziare e sviluppare questo settore».
Come il patto aiuterà gli agricoltori
I soci del Distretto che sceglieranno di acquistare nuovi trattori agricoli potranno godere di condizioni speciali, tra cui il primo tagliando in omaggio, estensione della garanzia fino a 3 anni e sconti riservati ai soci su una vasta gamma di attrezzature agricole. Al giorno d’oggi hanno già aderito circa 100 persone.
«Firmiamo questo patto per dare un aiuto concreto agli agricoltori – dice Vivarelli Colonna – puntiamo sul sostegno economico, per esempio i soci avranno l’istallazione gratuita del primo impianto di irrigazione, lavoriamo anche sulla formazione dei nostri soci e per creare consapevolezza e sensibilità su uno sviluppo biologico e sostenibile. Inoltre il servizio di noleggio è agevolato per i nostri iscritti e hanno uno sconto del 15% sul listino dei prezzi di Progetto Cervetti.».
Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie.
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