GROSSETO. Aveva lasciato Milano, perché la dimensione della città non lo rendeva più felice e aveva scelto di trasferirsi in Maremma, terra della quale era innamorato. Era stata una scelta radicale, la sua: da ex tecnico informatico che dirigeva una grande azienda lombarda, aveva deciso di cambiare vita e lavorare in agricoltura.
Per un po’ di tempo, la sua vita aveva cominciato a scorrere al ritmo della natura. Poi però, la vecchia passione per l’informatica si era rifatta avanti. E lui aveva partecipato e vinto il concorso bandito da Netspring, la società in house della Provincia e dei Comuni della Maremma, che si occupa dei sistemi informatici.
Luca se n’è andato giovedì 28 marzo, a soli 35 anni. Ucciso da una terribile malattia.
Il dolore dei colleghi
La notizia della morte di Luca Citterio ha lasciato senza fiato i suoi colleghi di Netspring. «Era molto preparato – dicono – aveva voluto cambiare vita, qualche anno fa, ed era arrivato in Maremma. Era una persona davvero speciale».
La salma di Luca è esposta nella camera ardente allestita nella Casa funeraria Rocchi, sita in via dell’Olocausto 15 a Grosseto fino a sabato 30 marzo alle ore 14.30, quando sarà trasferita al Tempio crematorio.
Luca lascia la compagna, Carolina, i genitori, Angelo e Antonio e i fratelli.
«Ciao Luca, un collega, un amico sempre presente, ancora increduli ci stringiamo con un grande abbraccio alla famiglia e a Carolina – scrivono i colleghi di Netspring –
Ci mancherà la tua correttezza, la tua professionalità, l’infinita disponibilità e quella tua grande precisione spesso oggetto di scherzi e risate, hai lasciato un grande vuoto in azienda e nei nostri cuori».
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