Tamponi falsificati, i due medici sospesi per un anno | MaremmaOggi Skip to content

Tamponi falsificati, i due medici sospesi per un anno

Dopo l’udienza di convalida il giudice ha disposto l’allontanamento dal lavoro per entrambi
ospedale Castel del Piano
L’ospedale di Castel del Piano

GROSSETO. Tamponi falsificati all’ospedale di Castel del Piano: i due medici resteranno sospesi per un anno. È questa la decisione del giudice per le indagini preliminari Marzo Mezzaluna dopo l’udienza di convalida del provvedimento di sospensione firmato la scorsa settimana.

Una decisione arrivata dopo che Fabiola Angeli, direttrice del pronto soccorso dell’ospedale amiatino e Stefano Bruni, suo collega, si sono presentati di fronte al magistrato per l’udienza di convalida. Assistiti dagli avvocati Esmeralda Parentini e Luigi De Mossi, i due indagati hanno scelto di non rispondere alle domande del giudice.

Gli atti all’Ordine dei medici

Il giudice ha anche disposto l’invio degli atti all’Ordine dei medici che sono arrivati proprio lunedì 14 marzo.

Secondo l’indagine dei carabinieri, Angeli, convinta no vax, avrebbe utilizzato tamponi provenienti dall’esterno per accertare la positività per sé e per i suoi familiari che avevano scelto di non vaccinarsi. In questo modo la professionista aveva ottenuto il green pass che le ha permesso di restare al suo posto di lavoro. Con i familiari della donna (la sorella, la madre, il marito e il figlio del marito), sono stati indagati anche tre medici e due infermieri, che su indicazione della direttrice, avrebbero etichettato e registrato i tamponi in assenza dei pazienti.

La sospensione temporanea dal lavoro imposta dal giudice avrà quindi una durata di un anno. Sospensione alla quale potrebbe aggiungersi quindi anche un eventuale provvedimento che potrà essere preso dall’Ordine dei medici di Grosseto nei confronti di Angeli e di Siena in quelli di Bruni.

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